“È evidente che il rinnovo del contratto comporta un aggravio di costi per il sistema sanitario, ma vale per tutta l’area delle amministrazioni locali”. A dirlo il presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), Giuseppe Pisauro, rispondendo alle domande di deputati e senatori delle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato nel corso dell’audizione sulla legge di Bilancio.
Nella legge di Bilancio per il prossimo triennio, osserva, “c’è lo stanziamento per il rinnovo per lo Stato mentre i rinnovi di tutti gli enti esterni devono essere finanziati con le risorse proprie”. È chiaro “che questo renda situazione della sanità più complessa, più difficile”. Peraltro il Fondo sanitario “non compare in questo disegno di legge, perché è confermata l’evoluzione prevista dalla normativa vigente. Sorge il dubbio di quale sarà il finanziamento per il 2020”, conclude Pisauro.
Quotidiano sanità – 7 novembre 2017