Un paio di settimane fa, per liberarsi in modo definitivo del suo cane carlino, l’ha gettato fuori dal finestrino dell’auto in corsa lungo la Transpolesana. L’animale, ferito grave, è stato recuperato da una ragazza che l’ha portato da un veterinario.
Il professionista l’ha curato e, attraverso il microchip, l’ha riconsegnato al proprietario che l’ha ripreso simulando di averlo smarrito. L’uomo ha cambiato strategia. Ha contattato un altro veterinario della provincia di Rovigo chiedendogli di sopprimere il carlino, cosa che è accaduta. La crudele vicenda però in qualche modo è arrivata alle forze dell’ordine attraverso il primo veterinario che ha segnalato la soppressione dello sfortunato carlino. Si è così giunti alla denuncia a piede libero per il reato di uccisione di animale del polesano. Ora l’ex padrone del cane rischia da 4 mesi a due anni di reclusione. Al vaglio degli inquirenti la posizione del veterinario che ha soppresso il cane.
Corriere del Veneto – 8 marzo 2015