La fucilata di un cacciatore stronca l’animale vicino alla casa dei proprietari. L’intervento dell’on. Zanoni. Mozart, un labrador di due anni, è stato ferito a morte poco dopo essersi allontanato di qualche metro dal giardino dell’abitazione
Doveva essere una tranquilla domenica in collina, si è trasformata in un dramma che ha coinvolto tre bambini. Senza contare il pericolo che i piccoli stessi hanno corso, e che riporta alla memoria tragedie recenti.
Un cane di due anni, un labrador di nome Mozart, è stato ucciso dalla fucilata di un cacciatore. Si era appena allontanato dal giardino dell’abitazione della sua proprietaria, che insieme alla figlia e a tre nipotini stava per fare una passeggiata nel bosco che si trova sempre all’interno della sua proprietà, sulle colline in località Monticello a Lonigo.
La scena è stata straziante, Marcella Toffano cerca di trattenere l’emozione mentre la racconta. «Domenica scorsa – dice – poco dopo le 10.30, avevamo deciso di fare quattro passi. Dal giardino della casa ci stavamo spostando verso il bosco, che ricade comunque nella proprietà che abbiamo acquistato diversi anni fa. Con me c’erano mia figlia Anna Paola e tre dei miei nipotini di 8, 6 e 4 anni».
Appena aperto il cancello Mozart, con la vivacità tipica dell’animale giovane, si è inoltrato tra gli alberi, seguito dai tre bambini. «Ad un tratto abbiamo sentito delle grida, “va’ via, va’ via!”, e poi un colpo violento, di arma da fuoco. Subito ho detto a mia figlia: hanno sparato al cane». Le due donne sono corse verso i piccoli, che avevano cominciato a urlare: il povero Mozart stava tornando indietro, ma aveva delle ferite gravissime all’addome. «Una cosa terribile, non la dimenticherò mai, il cane soffriva terribilmente – continua Marcella Toffano -. Sono accorsi anche altri parenti, i bambini sono stati accompagnati in casa, mentre abbiamo portato Mozart dal veterinario a Noventa. Purtroppo dieci minuti dopo è morto».
Il Giornale di Vicenza – 22 novembre 2012