Aprire un’impresa a soli 21 anni, provare a vedere il futuro più roseo di quello che è, puntare sul legame con la terra, con i propri animali e sulla qualità dei prodotti proposti. E una sfida che l’allevatore e macellaio pressanese Alberto Pozzan ha deciso di raccogliere e di fare sua. Senza stare ad aspettare il treno che passa, tanto più in questo periodo di crisi. A fine novembre ha aperto la sua «Bottega della sorana», una macelleria sulla strada fra Pressana e Caselle in cui vengono sezionate e vendute carni di bovini e polli a km zero.
«Quando diciamo a km zero non intendiamo vicino all’allevamento, ma proprio all’interno dell’allevamento stesso», precisa il giovane macellaio. Subito dietro il negozio, infatti, sorge l’azienda agricola di famiglia, visitabile senza problemi dai clienti, in cui sono presenti una cinquantina di capi «allevati secondo tecniche avanzate, nel rispetto del loro benessere e della corretta alimentazione», precisa il padre Paolo.
«Alle nostre vitellone diamo erba medica, crusca, orzo, mais di nostra produzione», riferisce Alberto, «evitiamo mangimi preparati ed insilato. La carne risulta più magra e gustosa». Per quanto possibile, i titolari si impegnano anche a far uscire gli animali dalle stalle e hanno perfino tentato l’esperimento della nascita e crescita di un vitellino all’interno dell’azienda, dove vengono allevati anche 250 fra polli, capponi e faraone ruspanti, liberi di svolazzare e beccare in grandi recinti dietro alla stalla. Tornando ad Alberto, l’amore per l’azienda di famiglia e per il mestiere che ha scelto è nato molto presto, visto che fin da piccolo ha sempre dato una mano al padre sia nell’allevamento di bovini che nei campi. Al termine delle scuole dell’obbligo, si è iscritto al liceo scientifico ma dopo un solo anno ha capito che non era quella la sua strada. Così ha cambiato scuola e ha frequentato Agraria a Lonigo. Intanto cresceva la sua passione per la cucina e per la carne. La sua tesina di maturità riguardava proprio il progetto di apertura di una macelleria a servizio di un allevamento di vitellone. «Dopo il diploma mi sono iscritto ad un corso dell’Ente nazionale Adi di istruzione professionale», racconta. «Oltre alle ore di teoria, ho svolto pure uno stage in una macelleria di Montagnana».
Intanto suo padre lo ha aiutato nel far diventare il suo sogno realtà. La famiglia ha investito circa 150mila euro per realizzare nel vecchio magazzino una moderna macelleria, dotata di celle frigorifere, laboratorio per la lavorazione della carne con macchinari per tagliare, tritare, impastare, insaccare e del punto vendita vero e proprio. Ed il 28 novembre la «Bottega della sorana» è stata inaugurata dal sindaco Stefano Marzotto.
L’Arena – 29 dicembre 2015