L’annuncio è arrivato questa mattina dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. La chiama per il voto inizierà dalle ore 18. Per la sanità proroga sull’avvio della nuova remunerazione per farmacie e grossisti, delle tariffe massime per l’assistenza ambulatoriale, protesica e ospedaliera. Prorogato anche il sistema provvisorio per l’assegnazione delle quote premiali del Fondo sanitario per il 2016. Confermate le Regioni benchmark del 2015.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sull’approvazione senza modifiche, nel testo trasmesso dalla Camera del disegno di legge in materia di proroga di termini previsti da disposizioni legislative. I lavori dell’Aula saranno sospesi dalle 13 alle 16 per permettere alle commissioni di lavorare e, come annunciato dal presidente Pietro Grasso, la prima chiama per il voto è stata fissata alle 18. Slitterà quindi con ogni probabilità a domani la discussione del ddl Cirinnà in tema di unioni civili.
Ma tornando al testo del milleproroghe, per la sanità vengono prorogate anche per il 2016 le modalità di assegnazione delle quote premiali per le Regioni, nelle more dell’emanazione del decreto Mef-Salute previsto dall’articolo 67 bis della finanziaria 2010.
Prorogate le tre regioni benchmark individuate ai fini del riparto 2015 e cioé Marche, Umbria e Veneto. Saranno le stesse anche per il 2016.
Tra le norme prorogate anche quella dell’avvio del nuovo sistema di remunerazione di farmacie e grossisti, che doveva essere varato addirittura entro il 2012 ed era già stato oggetti di altre proroghe, e che scatterà, invece, dal 1° gennaio 2017.
E ancora proroga per le tariffe massime per l’assistenza ambulatoriale e protesica che sono state prorogate fino al 30 settembre, mentre quelle ospedaliere sono prorogate fino al 31 dicembre 2016.
Le precedenti tariffe ambulatoriali e ospedaliere erano state oggetto di un decreto del 2012, pubblicato in Gazzetta nel gennaio 2013 con validità fino al 31 dicembre 2014. Mentre quelle dell’assistenza protesica risalgono ormai al 1999.Per l’anno 2014, in via transitoria, nelle more dell’adozione del decreto di cui al primo periodo.
Giovanni Rodriquez – Quotidiano sanità – 24 febbraio 2016