Quintana, arrivederci all’anno prossimo. Ora è ufficiale, o meglio lo è da martedì sera quando il direttivo dell’Associazione Giostra della Rocca si è riunito e ha deciso che sì, per quest’anno, per «ragioni di sensibilità ed opportunità» è meglio non correre.
Così, dopo quattro giorni di fuoco, tra una polemica e l’altra, arriva in porto quello che molti pensavano e che alcuni si auguravano: la Giostra medievale, rievocazione del Palio della Rocca, non viene disputata. La gara, dopo il rinvio di domenica scorsa (causa maltempo) era in programma domenica prossima come da copione al Bosco dei Frati. Ma a pesare sulla scelta della presidente dell’organizzazione, Maristella Marigo, che ieri si è trincerata dietro un fermissimo «non commentiamo», affidando il tutto a poche righe di comunicato stampa, potrebbe essere stata anche la disgrazia di sabato pomeriggio con l’abbattimento, deciso dai veterinari della clinica universitaria di Legnaro, della cavalla anglo-araba di 11 anni, Fané.
Il destriero, che apparteneva alla scuderia di Sulmona ed e arruolato per la Quintana dalla contrada di San Martino, era scivolato sabato mattina attorno alle 10.45 mentre durante una sessione di prove libere. L’incidente le era costato la rottura della zampa anteriore sinistra e tutta una serie di cure che però non le erano valse il ritorno in pista. Per questo i medici di Legnaro, dopo un pomeriggio di controlli, avevano deciso di sopprimere l’animale, arrivato a Monselice assieme al fantino – e proprietario – Enrico Giusti, di Arezzo, con cui solo una settimana prima aveva trionfato alla Giostra di Bagno a Ripoli, sulle colline fiorentine. Un fatto che da un lato ha scosso tutto l’ambiente della Quintana – da sempre in prima linea contro il maltrattamento degli animali -, e dall’altro ha acceso la miccia degli animalisti. Nel giro di poche ore infatti, già sabato, 100% Animalisti aveva affisso un cartellone con la scritta «Assassini» sulla pubblicità del palio in centro a Monselice. Come se non bastasse, dalla rete gli uomini di Paolo Mocavero si erano detti pronti ad arrivare sotto la Rocca domenica prossima per «rovinare la festa». Chiaro che il clima sempre più pesante di ora in ora ha portato l’Associazione Giostra della Rocca, in accordo con l’amministrazione comunale, sui binari della sospensione della Quintana per quest’anno: «Ragioni di sensibilità ed opportunità hanno suggerito tale determinazione, che si auspica venga apprezzata per le motivazioni che la ispirano», sono le parole scelte dai volontari per spiegare la decisione. Chi esulta invece sono gli Animalisti, pronti a rivendicare il merito di quanto deciso.
«È una nostra vittoria – scrive sul sito il leader Paolo Mocavero, postando una bandiera pirata -. Appena ricevuto la notizia dell’abbattimento di Fanè, abbiamo emanato una dichiarazione di guerra agli organizzatori. Solo dopo il nostro intervento le cose sono cambiate e non è un segreto supporre che sia stata la nostra dichiarazione ufficiale di assedio alla giostra di Monselice. Lo negheranno tutto, ma 100% Animalisti hanno perso».
Nicola Munaro – Corriere del Veneto – 19 settembre 2013