È morta ieri poco dopo le 13 nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia la donna di 59 anni colpita dal virus H1N1 dell’influenza A. I medici escludono che ci siano rischi di contagio e dicono che «non esiste alcun focolaio epidemico».
Il direttore della Rianimazione del San Leonardo, Aniello De Rosa, spiega che «la paziente non ha retto alle difficoltà respiratorie, anche se abbiamo fatto tutto il possibile per sostenerla con terapie adeguate. Ma il virus l’ha sfiancata, anche perché la signora era già molto debole in quanto cardiopatica e sottoposta in passato a trapianto di reni».
Anche il direttore sanitario dell’ospedale stabiese, Ugo Esposito, parla di situazione compromessa dallo stato di salute complessivo della cinquantanovenne, e aggiunge che «anche nei giorni scorsi, quando la situazione respiratoria aveva dato qualche leggerissimo cenno di miglioramento, le nostre preoccupazioni erano rimaste alte per il danno pregresso subito dagli organi della paziente». Esposito, però, ribadisce che «sulla base della mia esperienza ritengo non vi siano focolai epidemici di H1N1». Nonostante ciò nei giorni scorsi la direzione sanitaria aveva attivato tutte le procedure previste in situazioni del genere, con la segnalazione del caso alla Asl.
La vittima dell’influenza era una casalinga di Torre Annunziata, che il 24 dicembre era stata ricoverata in terapia intensiva presso un altro ospedale. Il 4 gennaio, poi, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni, era stata trasferita a Castellammare dove era arrivata già in coma.
Dopo i numerosi casi del 2009 (1.521.000 accertati dal 13 ottobre all’8 novembre), il virus H1N1 ha continuato sporadicamente a colpire anche in Italia, e proprio al San Leonardo, nel gennaio 2011, era morto un 37enne. Nel nostro Paese la mortalità causata da questo virus è dello 0,029 per mille
Corriere della Sera – 8 gennaio 2013