Il governo ha posto ieri alla Camera la fiducia sulla legge di Stabilità. I voti saranno tre, a partire da questa mattina, su altrettanti articoli nei quali è stata suddivisa la manovra.
Domani il voto finale nell’Aula e poi il provvedimento passerà al Senato dove dovrebbero essere decise altre modifiche, a partire dal ripristino dell’indicizzazione delle pensioni di guerra reversibili, su cui tutti i partiti hanno sottoscritto un ordine del giorno e per il quale si è impegnato lo stesso presidente del Consiglio, Mario Monti. Altro punto che il governo ha annunciato di voler riscrivere è la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie: i punti da definire sono l’estensione dell’imposta agli operatori stranieri, l’esclusione dei disincentivi a danno degli operatori ad alta frequenza, l’uniformazione tra i mercati regolati e non regolati, la tassazione anche dei derivati. C’è poi la questione della deroga al patto di stabilità interno per i comuni colpiti dalle alluvioni, sostenuta da tutti i gruppi ma su cui va trovata la copertura. Inoltre una parte del Pdl (come Maurizio Sacconi) vorrebbe ripristinare i 250 milioni tolti al capitolo produttività e destinati alle regioni alluvionate, mentre una parte del Pd si fa interprete delle richieste della Cgil di aumentare le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga. E lo stesso segretario Pier Luigi Bersani ha detto che il Pd cercherà di «migliorare» la manovra su «due o tre punti». Protesta contro la nuova richiesta di fiducia l’Idv.
Il sole 24 Ore – 21 novembre 2012