Ha aspettato tre giorni prima di parlare. Ma alla fine il sindaco Massimo Bitonci ha deciso di intervenire personalmente sulle polemiche del nuovo ospedale. Lo ha fatto postando un video casalingo fatto con il telefonino in cui appare in maglietta e barba ancora da fare. Quasi a sottolineare che non c’è niente di più importante che ristabilire quella che è la sua verità sulla grana di Padova Ovest esplosa in questi giorni.
«L’ospedale si farà a San Lazzaro perché lì abbiamo quattrocentomila metri di aree pubbliche a disposizione che così verranno restituite alla collettività». Bitonci rigetta tutte le accuse emerse in questi giorni su presunti accordi con i privati e rilancia: «Quelle fatte dal Pd sono polemiche assurde, loro gli accordi in passato li facevano alle Calandre con le imprese coinvolte nello scandalo de Mose (il riferimento è alle intercettazioni ambientali tra l’ex sindaco Flavio Zanonato e l’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova Giovanni Mazzacurati ndr) – continua Bitonci -. Noi invece facciamo tutto in maniera trasparente».
Resta il fatto che al momento sulla destinazione d’uso di Padova Est non c’è nulla di nero su bianco. Padova Ovest non è mai stato cancellato dai progetti della Regione (non tanto per sua attuale volontà, ma perché il processo era già stato messo in moto) e non c’è ancora alcun accordo formale tra palazzo Balbi, palazzo Moroni e Finanza e Progetti, la società che doveva realizzare il project di corso Australia e che è ancora titolata a chiedere un risarcimento al Comune se dovesse essere estromessa dalla realizzazione di un nuovo nosocomio. Anche per questo ieri mattina, poche ore prima che Bitonci pubblicasse il suo messaggio ai padovani, tutto il Pd cittadino si è riunito per chiedere che venga fatta maggiore chiarezza sulla vicenda. «Qualcuno sapeva con largo anticipo che a San Lazzaro sarebbe stato realizzato il nuovo ospedale e la stazione dell’alta velocità – interviene il parlamentare Alessandro Naccarato – la compravendita tra privati dell’area contigua a quella del nuovo ospedale è avvenuta a luglio del 2014, ma Bitonci ha annunciato la sua volontà di costruire a San Lazzaro solo due mesi dopo». Una stranezza a cui si aggiunge il fatto che nel tavolo tecnico per la valutazione dell’area sedeva l’architetto Giancarlo Zulian il quale un anno dopo ha presenta al gruppo dei privati la proposta della permuta delle aree che favorirebbero la realizzazione del nuovo ospedale.
«Di certo anche solo parlare di progetti in quell’area ne fa alzare notevolmente il valore per i privati – conclude l’ex sindaco Ivo Rossi -. Il rischio è che alla fine non si faccia più nulla e che i padovani debbano pagare lo stesso»
Corriere del Veneto – 30 agosto 2015