Bel colpo per l’Istituto oncologico veneto, che in tempi di tagli ai trasferimenti statali e di spending review ha ottenuto dal ministero della Salute 800 mila euro per l’acquisto della prima piattaforma diagnostica in Italia per l’analisi sui piccoli animali da laboratorio.
La «Pet Spect Tac» servirà a sviluppare un progetto presentato dagli scienziati dello Iov al ministero sul metabolismo e i farmaci nelle cavie, utile poi a trasferire i risultati al letto del paziente, con la ricerca traslazionale. «L’obiettivo è di predisporre una terapia personalizzata per ciascun malato — spiega il direttore generale Pier Carlo Muzzio, che mercoledì era a Roma, a firmare il finanziamento in conto capitale (il 50% è a carico della Regione) —. Il progetto dello studio in questione è stato depositato l’anno scorso dall’équipe del professor Antonio Rosato e partirà, nella pratica, appena arriverà la nuova strumentazione. Il bando di gara per acquistarla è già stato pubblicato».
Lo Iov, che essendo Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico è finanziato da Roma, nel 2012 per la ricerca corrente e finalizzata, più altre voci, ha ottenuto 7 milioni di euro. Adesso aspetta che venga nominata la Commissione ricerca incaricata di rinnovare l’accreditamento a tutti gli Irccs d’Italia, che per lo Iov è appena scaduto. Attende dunque una visita ministeriale.
Corriere del Veneto – 12 luglio 2013