C’è un custode che veglia sul rispetto dei tempi d’attesa imposti dalla Regione per ogni specialità, a seconda della priorità segnalata sulla ricetta dal medico di famiglia (dalle 24 ore per le urgenze a un massimo di 180 giorni per i controlli): nelle Usl arriva il «Coordinatore dei processi di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali».
Un nome lungo così per indicare quello che il direttore sanitario dell’Usl 16, Domenico Scibetta, ha ribattezzato «il console dei pazienti»: il suo compito sarà di controllare ogni giorno l’andamento delle liste d’attesa, per facilitare la fruizione dell’assistenza agli utenti, eliminare rallentamenti, segnalare eventuali anomalie del sistema. Il suo sarà un impegno a tempo pieno ed esclusivo, nell’ottica del «miglioramento degli accessi alle prestazioni ambulatoriali», come dice la delibera regionale del marzo 2013 che tale professionista introduce.
Scelto tra i dirigenti interni alle Usl, che quindi non dovranno accollarsi una nuova assunzione, questa sorta di vigile del traffico di esami e visite per ottenere il nuovo incarico dovrà aver frequentato l’apposito corso di formazione organizzato da Palazzo Balbi. Nei suoi compiti rientrano: la predisposizione o il controllo dei turni di servizio del personale dedicato; la verifica della reale effettuazione delle prestazioni in tutte le sedi, ospedaliere e convenzionate, dell’azienda di riferimento; la proposta di piani di miglioramento dell’offerta, della domanda, della comunicazione; il monitoraggio continuo dei tempi d’attesa; il coordinamento dell’attività di prenotazione. Ma sarà chiamato anche a verificare il monte di prestazioni rese dall’azienda rispetto alla domanda, a segnalare disfunzioni e casi critici, a rilevare lo scostamento dei tempi di attesa delle prestazioni «traccianti» (quelle cioè prese a campione dalla Regione per capire il trend) e di quelle con particolare significato epidemiologico. All’«ufficiale di collegamento» tra pazienti, medici e Usl spetterà pure la «tempestiva pulizia delle agende, in modo da utilizzare pienamente i posti che si liberano per disdetta» e il loro aggiornamento, conseguente a variazioni di domanda o offerta.
Una delle prime aziende ad avviare l’iter per l’indentificazione del «console dei pazienti» è l’Usl 16. «Abbiamo già lanciato l’avviso di selezione per i dipendenti che abbiano frequentato il corso regionale — spiega Scibetta — scadrà tra il 7 e l’8 ottobre. Nei giorni immediatamente successivi una commissione da me presieduta sceglierà il coordinatore sottoponendo i candidati a un colloquio utile a capire la capacità di ognuno di relazionarsi con l’utenza, gli operatori e i clinici. Il responsabile del controllo delle prenotazioni, che noi contiamo di avere per metà ottobre e che risponderà al direttore sanitario, adempirà ad una mission molto delicata. Gestirà le agende in modo flessibile a seconda dei picchi di afflusso, coordinerà le aperture straordinarie, cioè serali e festive, in base alle oscillazioni della domanda, chiederà se necessario ore in più ai medici». Insomma governerà il Cup, con l’aiuto di un software capace di fornire una foto puntuale e precisa delle liste d’attesa in tempo reale.
Michela Nicolussi Moro – Corriere Veneto – 26 settembre 2013