E’ stato scongiurato il blocco totale delle esportazioni di carni e insaccati di suino prodotti in Sardegna che la Commissione europea era pronta a decretare nei prossimi giorni. Grazie alla mediazione della Regione, l’organismo comunitario ha deciso di prorogare la decisione che sarebbe stata presa martedì prossimo a causa della persistenza nell’Isola della peste suina africana.
Il risultato positivo, sebbene ancora temporaneo – spiega in una nota la Regione – è l’esito dell’incontro di ieri tra a Bruxelles tra l’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci, il commissario per l’emergenza della peste suina, il generale Gilberto Murgia, e i dirigenti Ue, con i quali è stato aperto un canale prioritario grazie anche all’intervento di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, e del presidente della Regione, Ugo Cappellacci. Proprio Cappellacci e Tajani si tengono in contatto costante per seguire gli sviluppi della vicenda.
I tecnici di Bruxelles hanno tenuto conto del piano e delle misure straordinarie, tra cui il recente decreto del presidente della Regione, la lotta al pascolo brado, il blocco degli indennizzi, l’intensificazione dei controlli e la sigla del protocollo d’intesa con le associazioni agricole, messi in campo negli ultimi mesi dalla Regione per debellare la malattia.
L’assessore e il commissario Murgia hanno deciso di invitare in Sardegna, nei prossimi giorni, la ommissione e i rappresentanti del ministero della Salute, con l’obiettivo di studiare nuovi provvedimenti per risolvere l’emergenza.
Già lunedì in assessorato è stata organizzata una task force interna per definire il lavoro che sarà successivamente portato avanti con la Commissione e con gli altri attori, tra cui associazioni del mondo dell’agricoltura, le Asl con i Servizi veterinari, l’Istituto zooprofilattico della Sardegna, l’Anci, le forze dell’ordine e il Corpo forestale.
Ansa – 8ì9 settembre 2012