Lucio Fadelli, il dirigente della Ragioneria regionale arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla aste truccate per la riscossione dei bolli auto, è stato sospeso dall’incarico: Luca Zaia ha firmato il decreto relativo venerdì e ieri la Giunta lo ha sostituito con Maurizio Santone.
Confermando la piena collaborazione con la magistratura, il governatore si è dichiarato «ansioso» di apprendere a chi si riferisse il faccendiere intercettato alludendo all’«ex segretario di Zaia»: «Di millantatori in giro ce ne sono molti, ripeto l’invito a segnalarli e a denunciarli». Sulla vicenda bolli auto è intervenuto anche l’assessore competente, Roberto Ciambetti, che ha precisato il ruolo della la società di gestione sotto accusa: «In Veneto la Gec non tratteneva i soldi, che erano versati in un conto corrente nella disponibilità della Regione e non, come accadeva altrove, in un fondo per quaranta giorni nella sua disponibilità. L’inchiesta, comunque, non riguarda l’attività svolta finora ma un’asta che noi stessi abbiamo sospesa». «Adesso», ha proseguito «ci incontreremo con la Regione Piemonte per capire come affrontare la questione nel 2013. In teoria, bandendo la gara, eravamo partiti per gestire la competenza sotto il nostro controllo, ma non siamo ancora pronti. Non sappiamo se sarà riproponibile la tanto contestata lettera che però ci ha permesso di recuperare, dal 2006, una settantina di milioni di versamenti evasi, portando il gettito, per il 2012, a 674 milioni». Ciambetti ha concluso ricordando i costi dell’intero servizio : 4,5 milioni nel 2009, 8 milioni nel 2010 e 6,627 milioni nel 2011, «3,46 dei quali incassati da Gec nel 2011 per il servizio svolto».
Il Mattino di Padova – 5 dicembre 2012