Le società partecipate archiviano il 2011 in rosso. Lo sottolinea la Corte dei Conti nella sua relazione sulla gestione finanziaria delle regioni negli esercizi 2010-2011. In pratica, le spa e le srl partecipate al 100% dalle regioni, che formano un aggregato di 75 società (58 spa e 17 srl), presentano un fatturato pari a 1.921,94 milioni di euro, occupano complessivamente 7.526 addetti e ricevono dalle regioni, come corrispettivi e contributi in conto esercizio, 779,26 milioni di euro. Ma segnano un risultato negativo pari a -92,60 milioni di euro.
Le attività svolte dalla galassia delle partecipate regionali, osserva la Corte, “sono affidate sostanzialmente in modo diretto, mentre gli affidamenti con gara rappresentano l’eccezione (19 casi su 248 censiti)”. Dal lato delle entrate, le regioni a statuto ordinario hanno visto incrementare gli accertamenti dell’esercizio 2011 a oltre 125 miliardi (+2%) per effetto dell’incremento di 2,4 miliardi di entrate tributarie, mentre le regioni a statuto speciale mostrano un andamento complessivo in flessione del 7,5% a seguito di una diffusa diminuzione delle entrate correnti di 1,5 miliardi e di un minor accertamento di risorse in conto capitale di provenienza statale di circa 1,9 miliardi rispetto al 2010.
L’analisi per aree geografiche, aggiunge la Relazione, “conferma, inoltre, come della crescita delle entrate delle regioni a statuto ordinario abbiano potuto beneficiarne soprattutto le regioni del Sud (+10,3%), mentre quelle del Nord hanno visto ridurre le proprie risorse effettive di circa un punto e mezzo percentuale”.
ItaliaOggi – 9 agosto 2012