Dopo l’istituzione delle macro Aree e delle Direzioni, la giunta regionale, con la delibera 803 del 27 maggio, pubblicata sul Bur n. 56 del 10 giugno, ha definito anche le 149 unità organizzative che andranno a completare l’assetto organizzativo della Regione Veneto a partire dal 1° luglio. Contemporaneamente Palazzo Balbi ha pubblicato sul sito istituzionale gli avvisi per la copertura dei nuovi posti di direttore delle unità organizzative. Tempi strettissimi, come già avvenuto per gli incarichi ai vertici di Aree e Direzioni, per la selezione: in quest’ultimo caso solo sette giorni (il bando scade il 17 giugno). Come si ricorderà il nuovo assetto, in base alla legge regionale n. 14 del 17 maggio 2016, prevede che le cinque Aree di coordinamento generale, cui si aggiunge come sesta l’area sanità e Sociale, si articolano in Direzioni (le attuali Sezioni) le quali a loro volta si articolano in Unità organizzative (gli attuali Settori). E’ prevista, inoltre, l’eventuale istituzione di Strutture temporanee e di progetto.
Il novellato articolo 17 della legge 14/2016 si occupa in maniera specifica delle Unità organizzative, descrivendole quali strutture organizzative stabili, preposte allo svolgimento di attività e compiti di carattere omogeneo. La Dgr 803 individua le Unità organizzative di tipo A e B in cui si articoleranno le Direzioni – con descrizione sintetica delle relative competenze – nella configurazione contenuta nell’Allegato A al provvedimento. La graduazione economica delle Unità organizzative è definita in applicazione dei criteri indicati nell’Allegato B. La descrizione sintetica delle competenze e la graduazione economica delle Unità organizzative sono in ogni caso da considerarsi necessariamente provvisorie, in attesa del definitivo completamento del quadro organizzativo regionale.
La delibera avverte che, alla data del 30 giugno 2016, dovranno inoltre ritenersi cessati i comandi dei dirigenti provenienti da altre Amministrazioni.
Cosa succede alle strutture Veterinarie
Nella Direzione “Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria” (una delle cinque in cui si articolerà l’Area sanità e sociale), verranno accorpate le competenze in materia di prevenzione, sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare (che oggi invece sono ripartite in due Sezioni distinte).
Tale Direzione si articolerà in due Unità organizzative entrambe di tipo B:
Unità organizzativa B Prevenzione e sanità pubblica – Competenze: Prevenzione – Sanità pubblica
Unità organizzativa B Veterinaria e sicurezza alimentare – Competenze: Veterinaria – Sicurezza alimentare
Questi ultimi tasselli confermano quindi il quadro di progressivo arretramento, nell’organizzazione regionale, della centralità e delle competenze in materia di sanità veterinaria e sicurezza alimentare.
A cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 12 giugno 2016