Governo e maggioranza premono sulle riforme costituzionali. Durante il vertice che si è tenuto in mattinata a Palazzo Chigi, infatti, è stato deciso di arrivare al via libera in prima lettura in entrambi i rami del Parlamento del ddl costituzionale entro luglio. Lo spiegano i capigruppo Pisicchio e Dellai, lasciando Palazzo Chigi.
Arriverà prima del Consiglio Europeo del 27 e 28 giugno, invece, un “decreto-fare” che, insieme a un disegno di legge, interverrà con misure fiscali, per l’occupazione, per la semplificazione, per le Pmi (si veda Il Sole 24 Ore di oggi). A fornire queste indicazioni è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, al termine dell’incontro. Il provvedimento potrebbe arrivare sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri, in calendario nel fine settimana (nel pomeriggio dovrebbe tenersi un preconsiglio).
Nel decreto decontribuzione e defiscalizzazione nuovi assunti
Nel decreto, che sarà illustrato alle Camere dal premier Enrico Letta, saranno previste anche misure di decontribuzione e defiscalizzazione dei nuovi assunti «perchè dobbiamo recuperare – ha spiegato il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta – 500.000 posti di lavoro persi a causa della crisi nell’arco di due anni».
Semplificare fisco, edilizia, ambiente e adempimenti dei cittadini: sul Sole 24 Ore tutte le ipotesi del GovernoIl nodo dello stop all’aumento dell’Iva. Zanda: non se ne è parlato
Alla domanda se ci sarà anche lo stop dell’aumento Iva, Franceschini ha risposto: «C’è una scadenza che riguarda l’Imu che è il 31 di agosto, e c’è una scadenza più ravvicinata che riguarda l’Iva, il 30 giugno. Ma è ancora presto perchè servono risorse, non parole». «Nel dl si tratterà la materia fiscale ma non é stato indicato il punto sull’Iva durante il vertice», ha poi chiarito il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda, al termine del vertice. «Il premier ha illustrato un programma vasto con un dl che sarà varato prima del vertice europeo in materia fiscale, sburocratizzazione e lavoro. L’obiettivo finale – ha chiarito Zanda – é lo sblocco della situazione economica e del lavoro».
Brunetta (Pdl): orientamento è no aumento Iva e stop a Imu
Insomma, la partita per individuare le risorse per evitare l’aumento dell’Iva è ancora aperta, mentre il Pdl torna a sottolineare la necessità di congelare l’aumento dell’imposta. «L’orientamento della maggioranza è di non fare aumentare l’Iva a luglio e procedere entro il 31 agosto alla cancellazione dell’Imu», ha affermato il capogruppo del Pdl Renato Brunetta al termine della riunione di maggioranza. Brunetta ha aggiunto che «l’importante è che ci sia la cancellazione dell’aumento, un semplice rinvio sarebbe un segnale negativo».
Sole 24 Ore – 11 giugno 2013