SENNORI. La peste suina arriva anche nel Sassarese e fa paura, anche se la situazione viene costantemente monitorata dal Servizio veterinario dell’Asl 1.
Un caso sospetto è stato infatti accertato in un allevamento nelle campagne di Sennori e il sindaco Roberto Desini ha immediatamente emanato un’ordinanza nella quale ha disposto l’abbattimento dei suini infetti e una sorta di cordone sanitario nel territorio con un monitaroggio costante di tutta l’area per evitare che l’epidemia possa espandersi.
L’ordinanza di abbattimento è scattata in seguito alla relazione del Servizio veterinario dell’Asl 1 di Sassari nella quale risulta che in un allevamento di suini nel territorio di Sennori erano stati riscontrati due casi sospetti di peste suina africana.
In base all’ordinanza, i maiali abbattuti dovranno essere distrutti sotto controllo veterinario per impedire la diffusione dell’agente patogeno e garantire la distruzione. E altrettanto dovrà essere fatto con i materiali e i prodotti potenzialmente contaminati e non disinfettabili presenti nell’azienda.
«Dopo aver ricevuto la segnalazione dal Servizio veterinario dell’Asl di Sassari – ha spiegato il sindaco Roberto Desini, preoccupato che l’epidemia possa espandersi nel territorio – siamo intervenuti immediatamente. Il nostro obiettivo principale è quello di arginare ogni possibile rischio di diffusione della peste, che metterebbe in ginocchio numerosi allevatori e in crisi la già asfittica economia agropastorale. Ringraziamo per la collaborazione la struttura veterinaria dell’Asl, che ci ha tempestivamente segnalato i due casi sospetti e anche l’allevatore che quando ha scoperto di avere la peste nel suo allevamento ha mostrato grande sensibilità e fornito la massima collaborazione. Vogliamo anche tranquillizzare la popolazione – ha concluso il sindaco di Sennori – e anche gli altri allevatori del territorio riguardo a una possibile espansione della peste visto che la situazione è sotto controllo e continuerà a essere monitorata con la massima attenzione dal servizio veterinario dell’Asl».
La Nuova Sardegna – 30 gennaio 2013