Braccia incrociate anche per gli avvocati e per chi lavora nei trasporti. Al centro delle polemiche la Spending review del governo Monti
ROMA – Un autunno caldo sul fronte degli scioperi. Tra settembre e ottobre è prevista una raffica di stop, a partire dal pubblico impiego e dai trasporti. Gli statali incroceranno le braccia il 28 settembre per lo sciopero generale del pubblico impiego indetto per un’intera giornata da Fp-Cgil, Uil-Fpl, Uil-Pa e Ugl (non aderisce la Cisl) contro la spending review varata dal governo. A fermarsi nello stesso giorno saranno anche i lavoratori della Fp Cgil delle aziende del settore elettrico, dell’acqua e dell’igiene ambientale.
Pubblico impiego. Sempre nel pubblico impiego, Fsi e Usae hanno indetto lo sciopero generale il 14 settembre. E nella stessa giornata è prevista la protesta degli straordinari dei sindacati delle telecomunicazioni Slp-Cisl, Slc-Cgil e Falip-Cisal che, inoltre, si fermeranno per l’intera giornata del 12 ottobre. Astensione dagli straordinari, che durerà fino al 13 ottobre, anche per i lavoratori Cobas e Cub di Poste. Poi sarà la volta degli avvocati con due stop: il primo dal 17 al 21 settembre proclamato dall’Unione Camere Penali Italiane; il secondo dal 20 al 21 settembre indetto dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura italiana.
I trasporti. Disagi in vista anche per chi viaggia. Il 7 settembre, per 24 ore, sciopereranno gli assistenti di volo di Meridiana Fly aderenti alla Filt Cgil mentre il 21 settembre incroceranno le braccia dalle 10 alle 18 a Linate e Malpensa i lavoratori di Sea e Sea Handling aderenti a Flai-T e Usb. Il 2 ottobre toccherà al trasporto pubblico locale, quindi autobus, metro e tram, con la protesta di 24 ore indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Trasporti e Faisa-Cisal e contemporaneamente da Orsa-Trasporti e Fast. Il 1 ottobre si fermeranno per un turno invece i lavoratori della Fise, azienda che si occupa di appalti nel settore ferroviario, aderenti a Orsa-Ferrovie.
Repubblica – 27 agosto 2012