Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino (in carica dal 9 giugno scorso, eletto al posto di Roberto Cota) é stato eletto all’unanimità presidente della Conferenza delle Regioni. Alla vicepresidenza, é stato chiamato il governatore della Campania, Stefano Caldoro.
«Va bene così. è nuovo, ma imparerà presto, stamane é già entrato nel ruolo», ha commentato il presidente della Toscana Enrico Rossi, “competitor” del governatore del Piemonte.
«E’ stato un energico rappresentante dei Comuni, spero che con la stessa e energia e in autonomia da Palazzo Chigi possa rappresentare i territori del Sud, del Centro e del Nord», ha detto il presidente della Puglia, Nichi Vendola, al termine della conferenza delle Regioni.
«Buon lavoro a Sergio Chiamparino e Stefano Caldoro scelti all’unanimità presidente e vicepresidente della conferenza delle Regioni e Province autonome», scrive su twitter Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.
Nel suo discorso alla stampa ha puntato dritto alle sfide fondamentali che attendono non solo le Regioni, ma anche il Paese “che vogliamo che resti sempre di più un Paese pulito al di là di qualsiasi forma di separazione”.
La prima sfida è la riforma Senato: “Portare avanti questa riforma – ha detto – è un obiettivo della vita politica. Avere un luogo politico dove le autonomie locali e le Regioni possono confrontarsi direttamente con lo Stato senza intermediazioni è importante. È l’unico modo per far vivere l’autonomia locale e regionale”.
C’è poi il tema della revisione del Titolo V: “Si apre una stagione di riforme costituzionali dove le regioni devono essere protagoniste e di cui sentiamo la responsabilità e a cui cercheremo di corrispondere”.
Ma l’altra grande sfida è quella sulla sanità. “Dovremo cercare di trovare un accordo insieme al Governo che consenta di dare risposte a quello che è il bisogno delle popolazioni tenendo conto che il Paese è largo e lungo”. Ma anche tenendo conto che le Regioni non possono più permettersi di essere quelli che rispondono alle sfide con efficacia ed efficienza
“Tutto ciò che è introduzione dei costi standard e dei criteri di valutazione – ha aggiunto – consentirà di provare che Regioni e autonomie locali non sono cattivi scolaretti, ma possono insegnare ad altri come si amministra”. Non sempre questo è stato realizzato, ha sottolineato Chiamparino, ma questa è la grande sfida che attende le Regioni.
Sempre rimanendo in tema di sanità Chiamparino ha poi auspicato che il Riparto del fondo sanitario nazionale sia definito entro la prossima settimana: “Lunedì e martedì gli assessori riprenderanno la discussione per arrivare a un accordo”.
E ancora, ha aggiunto: “Vogliamo cercare intorno a questi materie di garantire a tutti, livelli adeguati di servizi, e una loro gestione efficiente ed efficace. Inizieremo presto un confronto per comporre l’ufficio di presidenza tenendo conto delle rappresentanze di ogni parte d’Italia, Nord Centro e Sud, ma anche delle piccole regioni e di quelle a statuto speciale. Proprio per quel bisogno di collegialità che ci consentirà di ottimizzare l’assetto delle varie articolazioni della Conferenza dei Presidenti”.
“Lasciatemi ora il tempo ora di capire dove sono finito – ha chiosato – poi sarò più esaustivo”.
“La candidatura di Chiamparino è forte ed autorevole – ha detto Stefano Caldoro, vicepresidente – questo è molto importante perché essere arrivati ad un voto unanime significa che, se le scelte vengono fatte dalla politica, poi le decisioni sulle regioni restano alle regioni, un segnale forte del sistema delle autonomia.
Caldoro ha poi rivolto le sue parole all’ex presidente Errani. “Vasco – ha aggiunto Caldoro – è stato un grande presidente, sempre all’altezza delle situazioni e per noi è indubbiamente un’eredità pesante. Cercheremo di portare avanti, come Errani ha fatto in questi anni, un grande lavoro di squadra di altissimo livello”.
Il neo vicepresidente delle Regioni si è infine detto pienamente d’accordo con Chiamparino sull’importanza delle riforme in atto: “È sfida che ci attende e la tua guida – ha detto rivolgendosi a Chiamparino – sarà un punto di riferimento indiscusso”.
Il Sole 24 Ore sanità e Quotidiano sanità – 31 luglio 2014