(AGI) – Palermo, 30 dicembre – Oltre Trentacinque tonnellate di pesce sequestrate, 600 pescherie, ristoranti, commercianti ambulanti, punti di sbarco, grossisti e pescherecci in mare controllati, 147 violazioni riscontrate e 128 mila euro di sanzioni amministrative inflitte.
Sono alcuni dei numeri dell’attivita’ compiuta dagli uomini della Capitaneria di porto di Palermo negli ultimi quindici giorni. Ai raggi x anche grossisti e grande distribuzione. In un’occasione sono stati sequestrati 272 fusti contenenti acciughe salate conservate in un magazzino senza autorizzazione sanitaria e 100 chili di totani congelati scaduti: in tutto 27 tonnellate del valore di oltre 200 mila euro; denunciati i titolari dell’attivita’ commerciale per cattivo stao di conservazione e stoccaggio illegale. Trovati a Carini 6 mila chili di pesce malconservati in celle frigo. Presso il mercato ittico di Palermo tolti dai banconi 170 chili di cicerello ed elevate cinque sanzioni per mancanza di tracciabilita’, mentre in quattro ristoranti e’ stato riscontrato un tentativo di frode in commercio consistente nello spacciare per fresco pesce surgelato.
Controlli anche in mare dove sono stati sorpresi pescherecci carichi di tonno rosso, alalunga e pesce spada nel periodo di fermo della pesca e in alcuni casi decapitati e nascosti in sacchi di plastica. Disposte sanzioni per 15 mila euro.