Sostenibilità della produzione alimentare, lotta agli sprechi, ruolo dei medici veterinari di sanità pubblica nella sicurezza alimentare, antibioticoresistenza. E un’assunzione di responsabilità condivisa verso Expo 2015. Obiettivo: «Promuovere con spirito innovativo uno sviluppo sano e compatibile con la conservazione dell’ecosistema».
Sono questi i temi che oggi e domani saranno al centro del convegno nazionale “Verso Expo 2015: One Medicine – One Health – Food For All” promosso a Bergamo dalla Società italiana di medicina veterinaria preventiva (Simevep) e dalla Asl di Bergamo.
Il punto di partenza sta in quel miliardo di persone che nel mondo soffre di fame cronica, a dispetto del fatto che gli agricoltori e gli allevatori producono cibo a sufficienza per sfamare tutti. Gli alimenti, dunque, non sono distribuiti in modo adeguato e, anche se lo fossero, molti non potrebbero permettersi di acquistarli a causa dei prezzi troppo elevati. Se a tutto ciò si aggiunge che entro il 2050 la popolazione mondiale dovrebbe aumentare di due o tre miliardi di persone e che si prevede il raddoppio della domanda di cipo, la portata del problema appare chiara.
«Il sistema alimentare mondiale – spiega Aldo Grasselli, presidente Simevep – dovrà affrontare tre sfide epocali collegate tra loro: garantire una alimentazione adeguata ai sette miliardi di persone che attualmente vivono sul pianeta superando barriere distributive di ordine socio economico; raddoppiare la produzione alimentare nell’arco dei prossimi 40 anni; raggiungere entrambi gli obiettivi in modo sostenibile dal punto di vista ambientale».
Il Sole 24 Ore sanità – 28 novembre 2013