Nuova strage di animali questa notte al parco “Sos Natura” di Spinea. Dopo l’incursione di sabato notte, questa notte in via Unità 7 i teppisti sono tornati a finire il lavoro: «Questa è mafia», urla il responsabile del parco natura Enrico Piva che invita su Facebook tutto il popolo degli animalisti ad andare a trovarlo al parco per fermare questa gente: «Questi devono finirla».
Vandali, teppisti, balordi, persino satanisti. I carabinieri che indagano sull’episodio, dopo il sopralluogo iniziale, non escludono alcuna pista. «Nemici non ne ho – spiega Piva – e non riesco a capire a chi possiamo, nel caso, dare fastidio. Siamo lontani da tutto, gli animali abbandonati o feriti che raccolgo in tutto il Veneto sono custoditi e accuditi. Ci siamo sempre autofinanziati senza mai chiedere sovvenzioni a chicchessia».
Sabato notte
Carneficina nel rifugio degli animali. Uccisi la scorsa notte un centinaio tra porcellini d’india, anatroccoli, galline, coniglietti nani: tutti trovatelli, recuperati abbandonati o feriti dai volontari e ristabiliti nell’oasi, in un viottolo all’interno di via Unità.
L’increscioso episodio, all’interno della sede dell’associazione “Sos Natura”, dov’erano ospitati circa 130 animali, colpisce per la crudeltà della mattanza: in pochi minuti ignoti si sono introdotti nei recinti della onlus, prendendo a bastonate gli animali e schiacciandoli con i piedi. Alcune galline sono state trovate decapitate. Ad accorgersene questa mattina il presidente di “Sos Natura”, Enrico Piva, che da 15 anni recupera animali feriti o abbandonati in tutto il Veneto.
Aperte tutte le ipotesi: dalla vendetta personale al massacro per invidia legato alle autorizzazioni per l’apertura di nuovi rifugi. L’ultimo, il più raccapricciante: il rito satanico, in una notte di luna piena, come quella di sabato. Sul posto i carabinieri, Piva giura vendetta e intanto scatta la solidarietà verso l’associazione, con una raccolta fondi straordinaria per aiutare Sos Natura a rialzarsi e ripartire con la sua preziosa missione.
23 maggio 2016