Stabilità. Pensioni oltre i mille euro pagate solo con bonifico. Gli autovelox controlleranno rca e revisioni. Ultime verifiche sulla legge della Ragioneria Generale dello Stato
La legge di Stabilità arriva oggi alle 14 in aula alla Camera. Le ultime ore a Montecitorio sono servite per approvare le modifiche finali al provvedimento in Commissione bilancio. È andato, per esempio, a buon fine il suggerimento del presidente dell’Inps, Tito Boeri, che chiedeva di intervenire sulla misura che nella manovra alza a 3 mila euro la soglia per l’utilizzo del contante.
In particolare, Boeri ha chiesto che le pensioni di importo superiore ai 1.000 euro continuino a essere pagate esclusivamente tramite bonifico. A prevederlo è ora un emendamento approvato in Commissione bilancio. Un’ulteriore modifica disciplina gli accertamenti in materia di codice della strada. È stato, infatti, accolto l’emendamento in base al quale gli autovelox potranno essere utilizzati anche per verificare se un veicolo è in regola con il pagamento dell’assicurazione Rc Auto, così come se è stata effettuata la revisione periodica del mezzo. Sul versante fiscale ha avuto luce verde la possibilità da parte degli avvocati di compensare i crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni, per le spese di giustizia, con i debiti fiscali. In dettaglio, l’emendamento stabilisce che la compensazione potrà riguardare: imposte, tasse e contributi previdenziali. In materia di agevolazioni viene estesa l’applicazione della nuova aliquota sull’Iva al 5%. Alla Camera la commissione presieduta da Francesco Boccia ha ampliato il beneficio dell’imposta sul valore aggiunto al 5% a tutte le prestazioni socio sanitarie, erogate dalle cooperative ai soggetti previsti dalla legge. Una modifica rispetto a quanto approvato in prima lettura al Senato, dove il vantaggio fiscale era previsto solo per le prestazioni rese in esecuzione di contratti di appalto e convenzioni. Una manina provvidenziale è intervenuta per approvare l’allungamento dei termini per deliberare gli aumenti disposti dai comuni su Tasi e Imu. La modifica stabilisce che la scadenza viene prorogata di un giorno, passando dal 30 al 31 luglio 2015. I sindaci ritardatari sono, insomma, comunque in regola se hanno aumentato le imposte sui servizi indivisibili e sulle abitazioni.
Il rush finale della legge di Stabilità coincide con le ultime verifiche della Ragioneria Generale dello Stato, un passaggio tanto formale quanto indispensabile, poiché senza la bollinatura sulle coperture il provvedimento rischierebbe la paralisi. Gli ultimi controlli hanno evidenziato che le modifiche introdotte in commissione si sono pericolosamente avvicinate al tetto dei 300 milioni di euro, disponibili nel Fondo investimenti strutturali politica economica (Fispe), a cui i parlamentari attingono per finanziare una moltitudine di interventi a pioggia. Se i conteggi evidenziassero l’assenza di copertura le opzioni sono due: il ritorno in commissione, che il governo vuole scongiurare, o un maxi emendamento dell’esecutivo.
Andrea Ducci – Il Corriere della Sera – 17 dicembre 2015