di Francesca Gerosa. Piazza Affari peggiora (-1,28% il Ftse Mib) e lo spread Btp/Bund risale a 321 punti nonostante il buon esito dell’asta di Bot dopo che la Commissione Europea non ha escluso la possibilità che i depositi sopra i 100.000 euro, quelli non coperti da assicurazione, possano essere in futuro coinvolti nelle operazioni di salvataggio delle banche. La Commissione Ue ritiene invece che le cifre sotto i 100.000 saranno salvaguardate anche in futuro.
Eppure stamani la portavoce del Commissario europeo al Mercato interno, Chantal Hughes, aveva preso una posizione opposta alle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente dell’Eurogruppo, sostenendo che quello di Cipro è “un caso unico” in Europa e che “non si può affermare che sia un modello da riutilizzare”. Dijsselbloem aveva invece parlato di un possibile esempio da seguire su operazioni di questo tipo, per poi correggere il tiro.
Tra l’altro nel suo rapporto trimestrale sull’occupazione la Commissione Ue ha osservato che l’Italia è il Paese, tra quelli più grandi d’Europa, dove la disoccupazione nell’ultimo trimestre 2012 ha subito l’accelerazione più marcata rispetto al trimestre precedente (+0,5%). Seguono Polonia (+0,3%), Spagna (+0,1%) e Francia (+0,1%). Non solo. L’Italia ha registrato il maggiore calo della produttività: -2,8%, contro il -3% del trimestre precedente e contro il -0,2% della media dell’Eurozona.
Col risultato che, insieme alla Grecia, l’Italia è il Paese europeo dove, nell’ultimo trimestre del 2012, sono aumentate in misura maggiore (+15%) le famiglie in difficoltà finanziaria. “Mentre nella maggior parte dei Paesi membri ci sono stati pochi cambiamenti nel livello generale di difficoltà finanziarie delle famiglie negli ultimi tre mesi, in circa un terzo la situazione è peggiorata in maniera considerevole, in particolare in Grecia e in Italia”, si legge nel rapporto, secondo cui miglioramenti sono stati osservati solo in alcuni Paesi, tra cui l’Irlanda.
In Europa insieme a Milano scivola Madrid (-0,64%). Resistono in territorio positivo, invece, Londra con un +0,12%, Parigi (+0,69%) e Francoforte +0,27%). Sul listino milanese le banche italiane, in moderato rialzo nel corso della mattinata, hanno virato al ribasso. Ora Unicredit arretra del 2,79%, Intesa Sanpaolo del 2,62%, Banco Popolare del 2,52%, Ubi Banca del 3,77%, Monte dei Paschi del 2,01%. Si conferma al contrario in rialzo dello 0,55%, ma sotto i massimi della mattinata, la Popolare di Milano dopo la decisione ieri del consiglio di gestione di accelerare l’iter per la trasformazione della banca in società per azioni.
Milano Finanza – 26 marzo 2013