Il presidente della società Vito Gulli: “Vogliamo consolidare la crescita di questi anni e vivacizzare un mercato caratterizzato da attori di lunga data”. Generale Conserve ha chiuso il 2012 con ricavi per 151 milioni
MILANO – Generale Conserve, l’azienda nota per il tonno As Do Mar, rileva la carne in scatola Manzotin da Bolton Alimentari, il numero due sul mercato italiano nella produzione e commercializzazione di carne in gelatina con un budget 2013 pari a circa 19 milioni di euro di fatturato. Generale Conserve opera nel mercato dei prodotti ittici confezionati, il cui valore annuo è di circa 1 miliardo di euro. Il segmento più importante, circa il 60%, è rappresentato dal tonno all’olio, mercato in cui l’azienda si attesta al secondo posto, con un fatturato 2012 di 151 milioni (+9,4% sul 2011). La società gestisce i marchi As Do Mar, Janus e Smeralda, e produce anche con private label per la grande distribuzione.
“Grazie all’acquisizione di Manzotin intendiamo consolidare il percorso di crescita di questi anni, diversificando l’attività puntando sul know-how di innovazione che ci contraddistingue per vivacizzare un mercato, quello della carne in scatola, caratterizzato da attori di lunga data” indica Vito Gulli, presidente di Generale Conserve, che aggiunge: “In particolare desideriamo sottolineare come questa operazione sia coerente con la nostra mission: la qualità e il rispetto. Salvaguardare la tradizione alimentare in termini di qualità e valore dei marchi italiani e fortemente riconosciuti dal consumatore è parte integrante della nostra filosofia nel contesto di una strategia volta a creare valore per tutti gli stakeholder”.
Gran parte della produzione di Generale
Conserve è stata portata in Italia attraverso un’operazione che ha previsto dapprima, nel 2008, l’acquisto di alcuni macchinari e impianti per la lavorazione di tonno (100 tonnellate/giorno) e successivamente, nel 2010, la costruzione di uno stabilimento nuovo ad Olbia con un investimento di circa 25 milioni di euro e l’impiego di 250 persone.
Fonte Repubblica – 15 aprile 2013