Treviso. Cane reagisce al chiasso e azzanna una bambina. Paura in un’abitazione di Mareno, la piccola morsa al volto. Stava giocando con alcuni amichetti
Un pomeriggio insieme ai coetanei, trascorso a giocare all’aperto, anche insieme ad un pastore belga di proprietà dei padroni di casa. Improvvisamente, però, il cane – forse stanco del gioco e della vivacità dei piccoli – reagisce e morde al volto una bimba di 8 anni. Fortunatamente in modo non grave. È successo poco dopo le 17 di ieri in via Sant’Antonio a Mareno.
La piccola era arrivata in visita da alcuni amici di famiglia. Con lei altri bambini, con i quali ha iniziato a giocare. Nel giardino era presente anche il cane della famiglia, definito dai proprietari docile e abituato a stare con i piccoli. Ma, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, pare che le loro urla e i loro giochi abbiano innervosito l’animale, forse anche a causa di qualche dispetto. Il cane ha reagito, mordendo al volto la bimba. La piccola si è messa a piangere ed è stata subito soccorsa dalla mamma, che era presente, e dai proprietari del pastore belga.
Sul posto sono arrivati i sanitari del Suem 118, che hanno deciso di trasferire la piccola, morsa al labbro, all’ospedale Ca’ Foncello a Treviso, dov’è presente il reparto specializzato in chirurgia maxillofacciale. La ferita riportata dalla bambina è stata definita di media gravità ed ha richiesto dei punti di sutura. Subito dopo nell’abitazione sono arrivati anche i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze dei presenti, per accertare la dinamica dell’incidente.
Per il cane sono scattate le procedure previste in questi casi: il pastore belga, regolarmente vaccinato e dotato di microchip, sarà tenuto in osservazione da parte del servizio veterinario, a casa o in una struttura dell’Usl 7, per un periodo sufficiente a stabilire se sia pericoloso o meno e se sia eventualmente necessario un intervento di rieducazione. I proprietari hanno dichiarato che è sempre stato docile, e che la reazione potrebbe essere stata determinata solo dalla troppa esuberanza e dal chiasso provocato dai bambini.
M.Cit. – Il Corriere del Veneto – 29 marzo 2015