Il dg Angonese non ha ancora nominato la terna alla direzione Da risolvere il “nodo” di Paolo Fortuna per il sociale che gode del consenso della conferenza dei sindaci. Possibili alcune soluzioni interne
Ermanno Angonese non si sposta di un millimetro. Ha detto e ripetuto che i tre direttori li nominerà il 31 marzo, ultimo giorno di proroga della terna uscente, e sta mantenendo la parola. In pratica Vicenza resta fra le ultime Ulss a dover ancora riempire le caselle dei colonnelli per il triennio appena iniziato.
I PAPABILI. I papabili restano, pertanto, quelli di cui si chiacchiera da settimane. Per la poltrona di direttore sanitario c´è da sciogliere, innanzitutto, l´enigma di Fabrizio Fontana, tuttora in forza all´Azienda “Santa Maria della Misericordia” di Udine, l´unico sul quale Angonese si sia veramente sbilanciato.
Si è sussurrato che a frenarne l´arrivo sarebbe il trattamento economico, in quanto il compenso che percepisce in Friuli dovrebbe superare di un buon 30 per cento i 106 mila euro lordi che riceverebbe a Vicenza. Secondi altri, invece, lo stipendio non sarebbe il primo pensiero di Fontana, che ha pure lui il contratto in scadenza a fine marzo, anche perché spifferi che soffiano dal Friuli lo vorrebbero, comunque, fuori da Udine.
LA CONCORRENZA. L´arrivo proprio domani dal Cro di Aviano di Mauro Delendi, il nuovo dg che ha battuto la forte concorrenza dell´ex dg di Rovigo Adriano Marcolongo, chiuderebbe le porte a uno come lui cresciuto alla scuola di Carlo Favaretti. A questo punto, Fontana tornerebbe volentieri a casa all´Ulss di Bassano, per riprendersi il suo posto di apicale della prevenzione e chiudere così la carriera.
Angonese, pertanto, si troverebbe senza la prima scelta, per cui, a meno di non avere già nella manica alternative segrete, dovrebbe trovare rapidamente altre soluzioni. Fra i nomi di riserva c´è Ennio Cardone rientrato alla direzione medica dell´ospedale di Noventa dopo due mandati di ds a Bussolengo e a Monselice. Ma a farsi avanti con discrezione pare ci siano anche candidati interni, fra cui il direttore del distretto cittadino Giuseppe Iannaci e un paio di primari. Stessa musica per la poltrona di direttore amministrativo. Angonese aveva pescato fra le conoscenze un manager innominato, che – racconta lo stesso dg – ha declinato l´offerta perché con la paga Ulss ci rimetterebbe. Resta in pista Tiziano Zenere, dirigente regionale, ex a Thiene e a Bassano. In corsa pure Roberto Toniolo, tornato a Vicenza, dopo due esperienze di vertice a Rovigo e all´azienda di Padova, nel suo posto di capo del personale al posto di Laura Moretti, passata a dirigere, pare con un po´ di delusione, l´ufficio affari legali, prima affidato in toto a Laura Tedeschi, ora rientrata fra i ranghi.
L´OUTSIDER. Ma fra gli outsiders dell´ultima ora è comparsa, a sorpresa, Sandra Zuzzi, responsabile del provveditorato all´Ulss 20, che Angonese conobbe quando era a Verona. Per il sociale, Paolo Fortuna resta forte del consenso di quasi tutti i sindaci della conferenza (solo 2 su 39 i contrari), ma la sfida resta aperta. In lizza Fabio Nicoletti insegnante ex Ipab, Stefano Tolio direttore della sanità penitenziaria, Mariuccia Lorenzi ex di Bassano, ora tornata a dirigere l´unità infanzia e famiglia al distretto di contrà Santi Apostoli. Incertezza pure sul futuro direttore medico. Senza Fontana, con cui ha sempre lavorato, non arriverebbe da Udine nemmeno Giovanni Guarrera, il quale, nell´ipotesi del bassanese come ds, si siederebbe il posto di Livio Dalla Barba, a sua volta dirottato a tempo pieno al Poliambulatorio di contrà Mure Santa Lucia che oggi guida ad interim.
Il Giornale di Vicenza – 13 marzo 2013