La valutazione dell’agenzia sul lungo termine passa da AAA ad AA+. L’outlook è stabile. “Il downgrade riflette la nostra visione di una debolezza generalizzata del credito dell’Europa a 28”, si legge in una nota di S&P. La reazione di Bruxelles: “Siamo in disaccordo”
Europa declassata. L’agenzia Standard & Poor’s ha abbassato di un gradino da AAA a AA+ il rating di lungo termine dell’Unione europea. L’outlook è stabile: fermo ad A-1+ il breve medio termine. “Il downgrade riflette la nostra visione di una debolezza generalizzata del credito dell’Europa a 28?, si legge in una nota dell’agenzia. La scelta di aver tolto la tripla A (il rating di maggior fiducia in un’istituzione finanziaria) viene spiegato da Standard & Poor’s con “la nostra convinzione che la credibilità complessiva dei Paesi membri della Ue in materia di credito si sia indebolita, il loro profilo finanziario deteriorato e la coesione allentata”.
Dura la risposta della Commissione Ue, che si è detta “in disaccordo con la decisione di S&P”, poiché “il rating Ue dovrebbe essere valutato in base ai meriti, alla luce dello status speciale basato su trattati del bilancio Ue”.
Da anni la tripla A dell’Unione europea era sotto pressione, con una precisa minaccia di un declassamento del rating emanata da S&P nel gennaio 2012, quando la società di rating aveva rivisto in negativo l’outloook. Progressivamente diversi Paesi cruciali per l’Unione hanno accusato un calo del rating e ora Standard & Poor’s punta il dito soprattutto sulle tensioni nella formazione del bilancio comunitario, sulla crisi del debito di diversi Paesi membri e sulle progressive richieste di calo dei contributi da versare all’Unione.
Il Fatto Quotidiano | 20 dicembre