Tra le soluzioni individuate nella riunione ministeriale di martedì a Bruxelles la designazione di un funzionario competente in ogni Stato membro e un nuovo approccio per contrastare i problemi. Escluse le sanzioni
Istituire un funzionario per la sicurezza alimentare in ogni Stato membro, implementare lo scambio di informazioni, creare un unico punto di contatto per il sistema amministrativo di assistenza e cooperazione (Aac) e quello di allerta rapido su alimenti e mangimi (Rasff). Sono queste alcune delle decisioni più importanti prese durante la riunione ministeriale che si è tenuta ieri a Bruxelles tra i responsabili della Salute degli esecutivi europei.
Lo scopo era rendere più efficace il coordinamento tra il network Ue contro le frodi alimentari (Ffn) e il sistema di allerta rapido su alimenti e mangimi (Rasff). Secondo l’Esecutivo Ue, la mancanza di comunicazione tra i due sistemi ha rallentato la capacità di reazione a fronte dell’emergenza di agosto, quando milioni di uova e derivati furono ritirati dagli scaffali in via cautelativa, soprattutto in Belgio, Olanda e Germania ma anche in Italia.
Alla riunione hanno preso parte rappresentanti di tutti i paesi Ue e una decina di ministri dell’agricoltura o della salute. “L’incontro è stato molto partecipato e molto sentito da tutti gli Stati membri”, ha riferito il commissario per la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis. “Non abbiamo introdotte sanzioni ma abbiamo fatto grandi passi avanti con l’adozione di un approccio più coerente e coordinato, che sarà di notevole aiuto quando l’Europa si troverà, di nuovo, a dover gestire un problema legato alla sicurezza alimentare”, ha detto il commissario.
La Commissione ritiene che proprio la mancanza di comunicazione abbia impedito all’Europa di contrastare il fenomeno delle uova contaminate al Fipronil, l’insetticida usato per pulci, acari e zanzare ma vietato nella catena alimentare perché considerato “moderatamente tossico” dall’organizzazione mondiale della sanità. Nel mese di agosto, la scoperta di Fipronil nelle uova ha portato le autorità competenti a ritirarne un gran numero di confezioni in tutta Europa, Italia compresa.
“Abbiamo appena iniziato a parlare di sicurezza alimentare, non possiamo dirci soddisfatti e molto resta ancora da chiarire”, ha detto Andriukaitis aggiungendo che processi e soluzioni tecniche saranno oggetto della conferenza sui controlli elettronici del cibo e dei prodotti delle piante che si terrà a Bruxelles a fine Ottobre.
Eunews – 27 settembre 2017