Veneto. Fondi Ue agli agricoltori: anticiperanno le banche
Convenzione fra Avepa e 14 istituti di credito: subito l’80% del contributo Tasso Euribor a tre mesi. Domande entro il 10 giugno, soldi entro novembre
PADOVA. Invece che aspettare un anno e più per ricevere i fondi europei ai quali hanno diritto, gli agricoltori potranno chiedere alle banche di anticipare fino all’80 per cento della somma, in modo da avere subito il denaro a disposizione. L’Avepa, l’agenzia regionale che si occupa dei pagamenti in agricoltura, vuole lasciarsi alle spalle il ricordo delle proteste degli agricoltori, stanchi di aspettare il denaro indispensabile per gli investimenti e per l’attività aziendale.
Dopo aver ridotto i tempi di pagamento ad un massimo di 12-13 mesi, l’agenzia fa un ulteriore passo avanti e coinvolge le banche che operano in Veneto, chiedendo loro di anticipare i fondi agli agricoltori. Un impegno tutt’altro che simbolico visto che per il 2013 sono in ballo quasi 360 milioni da distribuire su oltre 91 mila domande presentate. In maggioranza di tratta di somme sotto i mille euro ma ci sono ben 12 mila posizioni sopra i 5 mila euro. Ovviamente dietro il riconoscimento di un tasso di interesse sulle somme anticipate, di cui ieri alla firma della convenzione fra Avepa e le 14 banche è stato fissato il tetto massimo. Il tasso applicato sarà quello dell’Euribor a 3 mesi (in questi giorni allo 0,2 per cento, più un spread che al massimo potrà arrivare al 4,5 per cento. «Questo è il tetto massimo da non superare» spiega Fabrizio Stella, direttore di Avepa «ma mi auguro che, come è successo l’anno scorso durante la fase sperimentale, gli istituti di credito si tengano ben al di sotto di questo limite. Ricordo tassi di interesse dell’1,5 – 1,8 per cento, quest’anno c’è la crisi ma sono sicuro che le banche cercheranno di fare del proprio meglio per agevolare gli imprenditori agricoli che, una volta presentata la domanda, non dovranno preoccuparsi più di nulla perché non appena Avepa avrà i fondi a disposizione li verserà direttamente nel conto corrente dell’agricoltore, bloccando così il pagamento degli interessi». Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio Regionale del Veneto, ha ben presente la rabbia degli agricoltori di qualche anno fa sotto le finestre di Avepa per i ritardi nei pagamenti: «Ora invece non solo i tempi vengono rispettati ma i pagamenti vengono anche anticipati in modo da permettere alle imprese di far fronte ai problemi di liquidità e anche di investire. Non dimentichiamo che oggi il settore primario è quello che sta rispondendo meglio di altri alla crisi». L’accordo con l’Avepa è stato siglato da Banca Antonveneta, Banca di Romagna, di Treviso, Banca Popolare di Marostica, di Vicenza, Friuladria, Banco Popolare, Cassa di Risparmio del Veneto, Cassa Risparmio di Venezia, Credito Emiliano, Bcc venete, Unicredit, Unipol e Veneto Banca. Anche i tempi sono nero su bianco: entro il 15 maggio gli agricoltori dovranno presentare la “domanda unica” per i fondi allo sportello di Avepa o dei centri di assistenza agricola. Entro il 10 giugno potranno richiedere ad una delle banche l’anticipo del pagamento, senza altre spese oltre al tasso di interesse. Avepa verserà direttamente sul conto un primo anticipo dal 16 ottobre al 30 novembre e il saldo entro il 30 giugno del 2014. Stella promette di rispettare i tempi: «Ad oggi abbiamo liquidato 335 milioni sui 359 assegnati nel 2012. Delle 90.456 domande abbiamo pagato almeno una rata ad oltre 89 mila posizioni. Restano fuori le pratiche che richiedono un’ulteriore verifica».
Il Mattino di Padova – 3 marzo 2013