Presa d’atto della liquidazione. Ma assemblea dei soci riconvocata per il 6 luglio. Nell’interminabile vicenda di Veneto Nanotech, ancora un rinvio. Ieri l’assemblea dei soci, chiamata alle 17 a Padova, ha deciso per un aggiornamento della convocazione, messa in calendario a questo punto per il 6 luglio. Alla riunione di ieri mancava il rappresentante della Regione.
Assenza decisiva, vista la quota di controllo del 76% che Palazzo Balbi ha nella società regionale per la ricerca e il trasferimento tecnologico nelle nanotecnologie. La giunta non c’è ancora, il primo consiglio regionale si riunisce solo lunedì. Risultato: nessun incaricato in assemblea. Mossa buona anche per prender tempo e provare a metter a fuoco le possibili soluzioni.
Intanto, ieri, in assemblea presa d’atto della liquidazione della società, situazione per altro tecnicamente già scattata per Veneto Nanotech già a fine maggio, con la mancata ricapitalizzazione da 2,7 milioni. Ma nulla di fatto sulla nomina del commissario liquidatore.
Adesso a disposizione ci sono altri venti giorni per salvare il salvabile, di quel che resta di una società intorno a cui sono stati investiti 50 milioni di euro e che va in liquidazione per la mancanza di una ricapitalizzazione da 2,7.
La strada che continuerà a tentare di percorrere l’amministratore unico Gabriele Vencato resta quella di un concordato preventivo che salvi la continuità, tentando di coinvolgere cordate di imprenditori con affitti di rami d’azienda. Due le manifestazioni di interesse buone, secondo l’amministratore unico, per continuare l’attività, una delle quali è quella già confermata da parte dell’imprenditore Franco Masello.
Il Corriere del Veneto – 18 giugno 2015