L’Ulss 20 ha un nuovo direttore sanitario. E il dottor Antonio Ferro, classe 1962, di Bassano del Grappa, che arriva dall’Ulss 17 di Monselice. Per lui il direttore generale, Maria Giuseppina Bonavina, ha previsto un contratto triennale.
Si è dunque conclusa la direzione ad interim del dottor Massimo Valsecchi, direttore del Dipartimento di prevenzione, che il dg Bonavina aveva nominato all’indomani delle dimissioni presentate, il 29 gennaio scorso, dalla dottoressa Chiara Bovo, diventata direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata.
Valsecchi – per limiti di età non avrebbe potuto permanere in servizio oltre il 16 settembre e per questo Bonavina per «evitare situazioni di difficoltà», come si legge nella delibera di nomina, «che si potrebbero verificare nello svolgimento delle funzioni di direzione sanitaria nell’ultimo periodo di mandato di questa direzione generale» ha cercato e ottenuto la disponibilità del dottor Antonio Ferro. Padre di quattro figli, il medico bassanese si è laureato all’Università di Padova nel 1987 a pieni voti; nella città del santo si è specializzato in allergologia e immunologia clinica nel 1990, mentre nel 1994, all’Università di Modena, si è specializzato in malattie infettive. Ha anche frequentato il Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari e in Guinea Bissau è stato direttore della banca nazionale del sangue. Nel paese africano è stato altresì responsabile dello sviluppo del programma trasfusionale e membro del comitato nazionale di lotta all’Aids. Dopo un’esperienza all’Ulss 22, come responsabile del controllo e prevenzione delle malattie infettive e referente del progetto pertosse, è passato all’Ulss 17 come referente dei programmi vaccinali e quindi del servizio immigrati. Dal 2004 al 2008 è stato dirigente del servizio sanità pubblica e screening della direzione della prevenzione della Regione Veneto, per rientrare a Monselice, nel febbraio 2008, come direttore del dipartimento di prevenzione dell’Ulss 17. È responsabile del progetto “Vaccinarsi” della Siti.
L’Arena – 3 aprile 2015