La semplice procedura valida anche per gatti e furetti. L’anagrafe regionale degli amici a quattro zampe ora è a portata di clic. Per registrare l’arrivo di un nuovo peloso in famiglia infatti non è più necessario recarsi al canile sanitario di via Campo Marzo. È sufficiente collegarsi ad internet e compilare la relativa modulistica. In pochi minuti, è dunque possibile sbrigare le pratiche relative alle comunicazioni anagrafiche che vengono richieste ai padroni degli animali d’affezione: cani in primis, ma non solo.
La procedura, gratuita, è semplice e non richiede indirizzi di posta elettronica certificati. Si accede attraverso il web, dal portale dell’Ulss 20 fino alla pagina specifica dei Servizi veterinari (prevenzione.ulss20.verona.it/veterinari_moduli.html) dove è possibile scaricare e compilare direttamente online la documentazione relativa alla registrazione del nuovo animale, segnalarne lo smarrimento o denunciarne il furto. E ancora, comunicarne il decesso, il passaggio di proprietà o il trasferimento ad altra Regione e dunque ad un altro registro anagrafico di competenza.
«I passaggi sono semplici e l’impaginazione è stata studiata per essere di immediata comprensione. Ultimata la procedura, arriverà in posta a casa o direttamente via mail, la conferma di avvenuta notifica della modifica anagrafica», spiega Fabrizio Cestaro, direttore Sanità Animale dei Servizi Veterinari dell’Ulss 20.
L’anagrafe on line è già attiva da alcuni giorni per i pc, mentre verrà attivato a breve un servizio analogo cui accedere anche attraverso tablet e dai cellulari di ultima generazione. «E’ allo studio anche una app per gli smartphone: il nostro obiettivo è che la procedura sia semplice, immediata, diretta e a portata di tutti, in pochi minuti», riflette Cestaro.
Il servizio dell’Ulss 20 è attivo anche per i gatti e per i furetti. Tuttavia, l’anagrafe canina rimane il paragrafo più corposo dell’intero sistema di censimento degli animali d’affezione. Se per le altre specie, infatti, la registrazione è facoltativa, per i cani si tratta di passaggi – così come l’inserimento del microchip indentificativo entro i due mesi di vita del cucciolo – obbligatori e imposti dalla legge. Una normativa che sempre più persone rispettano. Oltre il 70 per cento dei cani presenti nel territorio comunale, infatti, è regolarmente censito e provvisto del chip. O, in alternativa, del tatuaggio identificativo. E ogni anno, il trend indica una media di ci sono circa tremila nuovi cani microchippati.
Un’anagrafe canina aggiornata è inoltre un’importante garanzia per gli animali stessi. Si tratta di uno strumento per debellare il triste e drammatico fenomeno degli abbandoni, ma anche per aumentare il ritorno a casa dei cani scappati o peggio rubati. In questo, il microchip – una capsula di vetro biocompatibile che viene iniettata nella zona laterale del collo – gioca un ruolo fondamentale.
Per ulteriori informazioni, è possibile mandare una email a anagrafe.canina@ulss20.verona.it: lasciando il proprio numero di telefono, il personale provvederà nei giorni seguenti a richiamare.
L’Arena – 24 aprile 2014