I sindacati dei medici hanno deciso di portare il direttore generale a rispondere della sua gestione davanti ai giudici del lavoro. Richiesta di Valdegamberi. La replica di Dall’Ora: «Non accetto che si speculi sulla gente»
«La Regioni commissari immediatamente l’Ulss 22, perché la sua gestione da tempo è fonte di problemi e sta creando gravi disservizi, che mettono a rischio il diritto ad essere assistiti dei cittadini: non lo dico io, lo denunciano da sempre i cittadini più deboli che vivono in quell’Ulss e adesso, finalmente, direttamente anche i medici». Stefano Valdegamberi, consigliere regionale, chiama in causa direttamente il presidente della Regione Luca Zaia sul caso dell’azienda sanitaria di Bussolengo. «Considerato che i sindacati dei medici che sono in servizio nell’azienda sanitaria», spiega, «hanno deciso di agire unitariamente portando in tribunale il direttore generale Alessandro Dall’Ora, denunciando davanti al giudice del lavoro irregolarità e atteggiamenti non rispettosi della legge, il presidente della Regione che lo ha recentemente riconfermato alla guida dell’Ulss, deve prendersi le sue responsabilità ed inviare in fretta un commissario». «La situazione attuale, infatti», va avanti il consigliere veneziano, «può essere affrontata solo adottando misure straordinarie, visto che ci sono in gioco i servizi che vengono erogati da un’intera azienda sanitaria». Valdegamber è pronto ad intervenire in tutti i modi per quanto riguarda la situazione della 22 nella quale da tempo regnano difficoltà gestionali pesanti: «Così non si può andare avanti, la gente ha bisogno di sicurezza e una Ulss non può essere gestita in questa maniera litigiosa». «Dall’Ora già nel primo mandato», prosegue Valdegamberi, «era finito al centro di discussioni perché aveva dato incarichi ad un amico di partito e nel contempo aveva ridotto servizi rivolti ai diversamente abili, ma nonostante questo in dicembre è stato riconfermato dal presidente Zaia. Il fatto che i medici ora chiedano tutti assieme conto delle sue scelte e che in contemporanea le amministrazioni comunali critichino il suo non attuare servizi importanti e pagati dai cittadini, come la struttura di alloggio per disabili di Villafranca che è ancora chiusa a due anni dalla sua realizzazione dopo essere stata pagata da Regione e Comuni, la dicono però lunga sui problemi nei quali si sta dibattendo l’Ulss 22». Pronta la replica di Dall’Ora: «I cittadini della 22 continuano ad avere servizi sanitari ottimali e soprattutto hanno la possibilità di scegliere dove rivolgersi: oltre che all’Orlandi, all’interno dell’Ulss ci sono anche Peschiera e Negrar. Quanto alla struttura di Villafranca, Valdegamberi verifichi se è a posto, se i requisiti sono rispettati. Oltre a questo, accetto l’attacco a livello sindacale ma non accetto assolutamente che si speculi sulle persone».
9 febbraio 2013 – L’Arena