Cuneo. Il professionista, dipendente Asl, secondo l’accusa, avrebbe distrutto documenti e informato alcuni allevatori di bovini su controlli imminenti. Oggi l’interrogatorio di garanzia
Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Cuneo, su disposizione del Gip di Cuneo, Sandro Cavallo, hanno tratto in arresto un medico veterinario dell’ASL del capoluogo, nei confronti del quale è stata applicata la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari, per reati legati all’esercizio della professione.
In particolare, il medico è accusato dei reati di falso in atto pubblico e abuso d’ufficio, per aver diffuso notizie riservate concernenti l’imminenza di controlli da parte del Servizio veterinario e distrutto atti del suo ufficio, quali verbali di prelevamento di campioni organici e sequestro amministrativo di bovini, redatti nei confronti di allevatori con i quali, da tempo, egli intratteneva rapporti che sono risultati andare al di là delle fisiologiche relazioni di norma esistenti tra un organo di controllo e le sue controparti.
Le indagini dei Finanzieri, coordinate e dirette dal Procuratore della Repubblica di Cuneo, dottoressa Francesca Nanni, sono ora rivolte a chiarire le motivazioni che hanno determinato il professionista a concedere favori di tale genere che, in base agli esiti degli accertamenti, avrebbero consentito ad alcuni allevatori di avvantaggiarsi rispetto alla concorrenza, venendo a conoscenza anzitempo dei controlli previsti a loro carico e di ottenere, dal veterinario la distruzione fraudolenta, di verbali di prelevamento campioni e dei campioni stessi, scongiurando il rischio che l’esito delle successive analisi potesse rivelare l’impiego di sostanze non consentite nell’allevamento degli animali. Del pari oggetto di esame saranno le altre attività svolte dal veterinario, ove emergano sospetti di ulteriori comportamenti illeciti.
PuntoCuneo – 27 luglio 2012