Il giornalista Edoardo Stoppa preso a calci e ricoverato in ospedale. La troupe voleva filmare i controlli dei carabinieri sull’utilizzo dei collari elettrici.
Aggredita una troupe di «Striscia la Notizia» mercoledì sera alle 22.30, nel campo di addestramento cinofilo di proprietà della «Società Amatori Shaferhunde», in strada della Seriola a Breganze. L’inviato Mediaset Edoardo Stoppa, amico degli animali, era assieme a due suoi collaboratori a filmare i controlli in atto da parte dei carabinieri del Nas di Padova e della stazione di Breganze, in merito all’utilizzo su cani di collari ad impulsi elettrici, utilizzo che è vietato. Ma un socio dell’associazione amatoriale, un 47enne di Valdagno, sembra non aver proprio gradito la presenza della troupe del tg satirico, tanto che ha reagito.
Secondo quanto ricostruito ha invitato più volte l’operatore a spegnere la telecamera, e alla fine lo ha aggredirlo. Con una mossa repentina gli ha infatti scagliato un calcio all’altezza inguine, facendolo cadere a terra. A bloccarlo, per impedirgli di continuare ad infierire ancora sull’operatore, ci hanno pensato i carabinieri. Quanto al ferito, è stato portato in ospedale a Santorso, dov’è ancora ricoverato. Ma non è l’unico che è dovuto ricorrere alle cure mediche. Anche l’inviato Stoppa e un suo collega hanno detto di essere stati aggrediti dal 47enne: il giornalista se l’è cavata con una prognosi di 10 giorni per una distorsione e distrazione del collo, ed è già stato dimesso, il suo collaboratore è stato invece trattenuto in ospedale per accertamenti. Dei fatti è stata informata la procura di Vicenza. Quanto ai controlli nel centro di addestramento, i militari del Nas hanno sequestrato un collare ad impulsi elettrici completo di telecomando ed un collare in acciaio con punte affinate: li indossava un cane che aveva appena completato l’addestramento. Peccato che quei collari siano vietati. (Corriere del Veneto).
La solidarietà di Zaia
«Esprimo la mia piena solidarietà a Edoardo Stoppa di Striscia la Notizia ed ai suoi collaboratori per l’aggressione subita ieri sera a Breganze, mentre stavanolavorando, come sempre, per difendere il benessere degli animali, che è elemento tipico di una società civile che voglia definirsi tale». Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.
“Sono rispettoso – prosegue Zaia – delle indagini in corso da parte dei Nas e del loro esito e ringrazio tutti coloro che ci aiutano a evidenziare situazioni di grande o piccola violazione, perché qualunque violenza subita dagli animali è una violenza che subisce tutta la società”.
“”A Stoppa e ai suoi assistenti – conclude Zaia – auguro una pronta guarigione, certo di rivederli quanto prima di nuovo all’opera”.
16 maggio 2013