Vicenza. Le parole di Cicero sui randagi fanno infuriare animalisti
Le parole del consigliere Claudio Cicero, che ha dichiarato un odio personale per i cani randagi ai quali non darebbe nemmeno un soldo, scatenano le polemiche.
L’affermazione ai microfoni del consiglio comunale, nata dopo la proposta della Lega nord che chiede che il finanziamento per le commissioni consiliari sia destinato al ricovero per cani randagi, in due giorni ha alzato un vero e proprio polverone. E se sui social network gli amanti degli animali non hanno usato mezzi termini per descrivere il loro sdegno, i consiglieri e i volontari dell’Enpa onlus Vicenza non hanno potuto nascondere amarezza e stupore. L’associazione, infatti, ha in gestione il canile comunale di via Mantovani, in zona Gogna; quello, per intenderci, dove finiscono i quattro zampe raccolti dalla strada. «Forse il signor Cicero non si è reso conto che sta parlando ai vicentini – spiega Antonella Squilloni, consigliere della sezione locale – persone dotate di grande sensibilità e civiltà nei confronti dei meno fortunati, animali compresi. Voglio quindi precisare due cose: primo, la maggior parte dei lavori fatti al canile sono frutto di finanziamenti regionali, e qui ringrazio l’Ulss e la nostra amministrazione, in modo particolare l’assessorato alla Famiglia e alla pace, quello all’Ambiente e quello ai Lavori pubblici; secondo, a Vicenza non si può parlare di randagismo, i cani che vengono salvati dalla strada non sono animali nati in libertà; sono cani abbandonati a qualsiasi età perché padroni incivili si sono stancati del giocattolo». Dura la risposta anche del popolo di Facebook dove c’è chi desidera vedere le ricevute su quanto fatto dal consigliere per i bambini poveri (Cicero ha dichiarato di voler aiutare loro prima dei cani), e chi afferma: «Se la gente non abbandonasse gli animali e sterilizzasse quelli che possiede, i canili non esisterebbero e i randagi tanto meno. È la gente incivile e irresponsabile come lui che deve cambiare testa ed abitudini». Infine sul social network c’è chi cita Ghandi: «Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali».
Il Giornale di Vicenza – 27 aprile 2012