E’ stata prorogata per tutto il 2018 l’ordinanza 4 agosto 2011, e successive modificazioni, recante «Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West Nile Disease) e attività di sorveglianza sul territorio nazionale».
Restano in vigore su tutto il territorio nazionale le norme sanitarie e di sorveglianza della encefalomielite equina di tipo West Nile. A fronte del carattere zoonotico della malattia, il Ministero della Salute ha infatti prorogato fino al 31 dicembre 2018 tutte le misure di sorveglianza.
Durante l’anno trascorso, il Centro ha confermato positività negli equidi in cinque regioni (Veneto, Lazio, Sardegna, Toscana e Piemonte), in organi di uccelli stanziali ( specie bersaglio in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Sardegna) e di uccelli selvatici (trovati morti in Emilia Romagna e Veneto). Confermata la positività anche in 73 pool di zanzare, distribuiti nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Sono 55 casi confermati da West Nile Virus (WNV) in Lombardia, Piemonte, Sardegna, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto.
L’ordinanza del 6 dicembre pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 30 dicembre
10 dicembre 2018