La forma è sostanza e i dirigenti della Regione Veneto si devono adeguare. Il decalogo del bon ton nell’ottica della trasparenza lo declina il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha inviato una lettera al gruppo dirigente di Palazzo Balbi invitando tutti a comportamenti eticamente corretti rispetto al ruolo ricoperto.
INCONTRI DI LAVORO SOLO IN UFFICIO. Tradotto significa: gli incontri tra le parti debbano avere luogo «solo ed esclusivamente presso gli uffici regionali, sedi di lavoro», e che, a questi appuntamenti «possa sempre trovarsi un riscontro indicante, seppur sinteticamente, i presenti e i temi affrontati». Ci sono “modalità estetiche”, secondo Zaia, che devono essere rispettate perché la casa regionale deve riflettere trasparenza e chiarezza nei comportamenti e nelle decisioni. «Gli incontri di lavoro con potenziali fornitori di servizi o beni – ha aggiunto il governatore – devono essere tenuti presso gli uffici della Regione che è la sede deputata e non nei ristoranti o ai caselli dell’autostrada. Inoltre, suggerisco di tenere sempre un rapporto personale di questi incontri – ha proseguito il presidente del Veneto – una sorta di brogliaccio in cui raccogliere tutte le informazioni». Del resto, riconosce lo stesso Zaia, è anche suo compito come presidente della giunta regionale e vertice dell’amministrazione «dare le adeguate direttive. C’è l’obbligo di vigilanza da parte mia ma i dipendenti della Regione non hanno nulla da temere perché non hanno avuto nessuna contestazione, la lettera che ho inviato ha il senso della “family line”».
269 PROPOSTE PER RIDURRE LA BUROCRAZIA. Trasparenza e semplificazione amministrativa, sono queste le due parole d’ordine. A 60 giorni dall’approvazione della delibera sulla semplificazione amministrativa a Palazzo Balbi sono giunte, da soggetti pubblici e privati in forma associata, ben 269 proposte per snellire l’apparato burocratico. «Smantellare l’ufficio complicazioni e affari semplici era un impegno che ci siamo presi e rappresenta la sfida del 2012, perché le aziende e i cittadini si aiutano anche semplificando le norme e fare in modo che la burocrazia non ci ammazzi di carte come sta accadendo». Zaia pensa alla creazione di un fascicolo «contenente tutti i provvedimenti con la tempistica e il cronoprogramma: siamo virtuosi sul fronte delle risorse – ha messo in chiaro – vogliamo esserlo anche sul fronte delle semplificazioni». Al momento all’indirizzo di Palazzo Balbi sono pervenuti 850 inviti per tutti i settori coperti dall’amministrazione regionale; di questi solo 200 si sono presentati . Le proposte pervenute sul tema della semplificazione amministrativa sono state 159 ma , ha fatto sapere il governatore “in attesa ce ne sono altre 61”. Inoltre, sono 49 le proposte inviate da cittadini e dipendenti. “Un plauso va dunque a tanti dipendenti che hanno voluto dire la loro per migliorare la procedura”. L’obiettivo finale, ha ricordato il presidente della giunta regionale, è il passaggio delle indicazioni contenute nelle proposte ai singoli settori che, alla luce dei suggerimenti, potranno affermare le possibili soluzioni nell’alveo di una nuova legge regionale. “Con nuovo regolamento di consiglio e nuove procedure ? ha concluso Zaia – si può dare una buona risposta a chi ha presentato la domanda”.
Il Giornale di Vicenza – 18 gennaio 2012