La legge 183/2012 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)» è pubblicata sul Supplemento ordinario n. 234 alla «Gazzetta Ufficiale» n. 265 del 14 novembre 2012. Poche le misure che possono interessare la Sanità. Tra le novità che hanno fatto più spettacolo figura senz’altro l’introduzione della mobilità per gli statali in esubero: potranno essere messi in mobilità e ricollocati del tutto o in parte anche con forme di lavoro flessibili o con contratti di solidarietà ovvero potranno essere posti in disponibilità con un’indennità pari all’80% dello stipendio per due anni. Le amministrazioni che non adempiono alla ricognizione annuale non potranno effettuare assunzioni.
E poi ci sono le pensioni, con l’allungamento a 67 anni dell’età minima a partire dal 2026 che se non coinvolge i medici per i quali i limiti sono a 70 anni, riguarda tutto il resto del personale del Ssn: oltre 550mila unità.
C’è poi l’ammorbidimento dei tagli a carico delle Regioni previsti con l’ultima manovra grazie alla redistribuzione compensativa dei proventi derivanti dalla Robin tax sui produttori di energia introdotta con la manovra-bis: la somma immediatamente ripartita tra le Regioni ammonta a 745 milioni per il 2012 e a 1,6 miliardi a partire dal 2013.
È invece destinata ad aumentare la stretta sul debito degli enti locali tenuti a partecipare ai sacrifici dal 2013 subendo anche l’imposizione di precisi paletti per quanto riguarda l’accesso ai mutui o ad altre forme di finanziamento.
Chi ha debiti esigibili su istanza del creditore – ma non le Regioni in rosso sottoposte ai piani di rientro – dovrà fornire la certificazione pro soluto per facilitare la cessione del credito a banche o intermediari finanziari e – in caso di inadempienza – subirà la nomina di un commissario ad acta da parte dell’Economia.
Ancora, tra le misure che interessano il settore c’è anche la riduzione da 2 a 1 milione di euro del finanziamento annuale per la contribuzione da parte dello Stato ai costi dell’assistenza sanitaria dei cittadini del comune di Campione d’Italia.
Alla voce risparmi per il ministero della Salute figurano invece la riduzione di 20 milioni di euro per il 2012 di quell’1% del destinato ad attività di ricerca, sperimentazioni, programmi speciali e così via.
Disciplinato anche il passaggio dal 2013 a Regioni e Pa delle competenze in materia di assistenza sanitaria al personale navigante e aeronavigante con il trasferimento delle relative risorse (11,3 milioni di euro per il 2012 e 2 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013).
E ancora, vengono ridotte dal 2012 di 17 milioni di euro le risorse per la copertura degli oneri derivanti dai mutui contratti dalle Regioni per l’edilizia sanitaria con la Cassa depositi e prestiti e di altri 19,55 milioni di euro le risorse a carico del Fondo sanitario nazionale per la copertura degli oneri derivanti dai mutui contratti dalle Regioni a statuto ordinario, dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, nonché dagli Istituti zoo-profilattici sperimentali per le esigenze di manutenzione straordinaria e per gli acquisti delle attrezzature sanitarie, in sostituzione di quelle obsolete.
Per la prosecuzione di interventi indifferibili anche nel settore dell’edilizia sanitaria basati su accordi già perfezionati al settembre 2011 sarà invece possibile far ricorso alla dotazione finanziaria di 2.800 milioni assegnata al Fondo per lo sviluppo e la coesione.
In pista infine anche un finanziamento di 70 milioni per il 2012 per i Policlinici universitari non statali, gestiti direttamente dalle Università (a esempio il Gemelli di Roma).
IL TESTO DELLA LEGGE DI STABILITA’ 2012 PUBBLICATO IN GAZZETTA:
sanita.ilsole24ore.com – 15 novembre 2011