Dopo tanto studio, ripassi e notti insonni, ci siamo: al via oggi i test di preselezione – con una prova unica nazionale – per l’accesso ai corsi universitari a numero chiuso. Si comincia con medicina e odontoiatria, il 4 settembre; mercoledì 5 toccherà a chi vuole tentare l’ingresso nelle facoltà mediche, ma puntando ad un corso in lingua inglese. Giovedì 6 sarà poi la volta di architettura. Per gli aspiranti veterinari la prova per i posti disponibili è in programma lunedì 10 settembre. Sono attesi più di 9mila candidati per 918 posti. A conti fatti proprio gli aspiranti veterinari parteciperanno ad una battaglia più agguerrita, con 10 candidati per ogni posto in palio. Le misure di sicurezza saranno rigide, con cellulari sotto sequestro e candidati sparsi il più possibile fra le aule.
Richieste in aumento, stampati più moduli
Le contestate facoltà a numero chiuso, contestate da molti studenti, registrano un nuovo boom di richieste di iscrizione, come provano i numeri dei compiti stampati per le prove: +15% rispetto al 2011 per i test di medicina. Gli iscritti al test di medicina-odontoiatria sono oltre 82mila per 10.173 posti disponibili, che scendono a 931 nel caso di odontoiatria. Il test é lo stesso, una novità introdotta nel 2011 dal ministro Gelmini. Ci sono dunque in media più di 8 candidati per ogni posto, addirittura 10 un posto in atenei come quello di Tor Vergata a Roma. Alla Sapienza, il più grande ateneo d’Italia, le domande sono quasi 7mila per 938 posti fra medicina e odontoiatria. I compiti stampati dal Cineca, il consorzio incaricato di gestire la preparazione materiale delle prove, sono 98.700.
Concorrenza più dura a veterinaria
Per accedere ai corsi di architettura si sfideranno in 30mila per 8.720 posti. I compiti stampati sono 34mila. Per veterinaria sono attesi più di 9mila candidati per 918 posti. A conti fatti proprio gli aspiranti veterinari parteciperanno ad una battaglia più agguerrita, con 10 candidati per ogni posto in palio. Le misure di sicurezza saranno rigide, con cellulari sotto sequestro e candidati sparsi il più possibile fra le aule. Per medicina, alla Sapienza di Roma, saranno infatti 85 le aule occupate dal test. Come ogni anno il ministero dell’Università ha messo a disposizione sul sito www.accessoprogrammato.it un video per comprendere al meglio il funzionamento dei test di preselezione.
Test di inglese, boom e prove all’estero
Quanto al test in inglese, é boom di adesioni: 4.332 candidati contro i 1.852 del 2011. Anche i corsi, però, sono in aumento: l’offerta segna un +28%. Si é passati dai 102 del 2011 ai 130 di quest’anno. Per la prima volta il test di medicina in inglese si farà in 9 paesi (Italia, Argentina, Brasile, Cina, Germania, Gran Bretagna. India, Polonia e Stati Uniti) per portare a studiare da noi studenti da tutto il mondo. Si tratta di corsi, ha ricordato più volte il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, «che sono aperti anche agli italiani» che con una laurea al termine di un percorso in lingua avranno una carta in più da spendere sul mercato del lavoro. Alla Sapienza di Roma, sono arrivate 16 domande per fare il test a Londra, 2 a Monaco, 3 a Varsavia, 3 a New York.
Graduatoria unica, continua la sperimentazione
Continua anche per quest’anno accademico la sperimentazione della graduatoria unica per medicina. Dodici le cosiddette sedi aggregate: per fare un esempio pratico, un candidato potrà fare il test a Bologna e, poi, se supera la prova, potrà scegliere di frequentare a Ferrara, o Modena-Reggio Emilia, (la scelta é in ordine di graduatoria). Alla Sapienza di Roma ci sarà una graduatoria unica fra le diverse facoltà dell’ateneo ma niente partnership con l’altra università romana, Tor Vergata.
Il Sole 24 Ore – 4 settembre 2012