Il Governo ha deciso di rompere gli indugi e di incontrare i medici e le altre professioni in stato di agitazione. Ieri sera Palazzo Chigi ha convocato i sindacati dei medici e delle altre componenti che hanno indetto lo sciopero del 17 e 18 marzo. All’incontro, previsto per le 10 di mattina di mercoledì 9 marzo, ci saranno il sottosegretario Claudio De Vincenti, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e quello della Pa Marianna Madia. Ma la vertenza per il momento va avanti e da lunedì sono in programma 100 assemblee cittadine in tutta Italia. Dopo lo sciopero del 16 dicembre 2015 e la manifestazione di Napoli del 20 febbraio scorso i medici, dipendenti e convenzionati, i dirigenti sanitari, i medici veterinari, gli specialisti ambulatoriali, i liberi professionisti, i pediatri daranno vita da lunedì 7 marzo all’iniziativa nazionale 100 assemblee in 100 città: in un ospedale di ogni provincia si svolgerà un’assemblea in orario di lavoro secondo il calendario di massima qui riportato.
Un calendario serrato di eventi che al momento resta in agenda, nonostante la convocazione da Palazzo Chigi. L’incontro si svolgerà il prossimo 9 marzo alle ore 10 (vedi lettera di convocazione) e saranno presente il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio de Vincenti e i Ministri della Salute, Beatrice Lorenzin e della Pa, Marianna Madia.
Tornando alla manifestazione nelle “100 città”, lo scopo è quello di coinvolgere e sensibilizzare sia la categoria che i cittadini sui temi che sono alla base della protesta: il rilancio della sanità pubblica a garanzia dell’accesso alle cure dei cittadini e la valorizzazione del ruolo e del lavoro dei professionisti. Da lunedì 7 marzo inoltre i medici e i dirigenti sanitari si atterranno rigorosamente al rispetto del debito orario contrattuale.
L’iniziativa proseguirà fino al 16 marzo, vigilia dello sciopero che inizierà alle 00.00 di giovedì 17 marzo e si concluderà alle 24.00 di venerdì 18 marzo.
QS – 5 marzo 2016