La cena di pesce finisce in ospedale. Dodici persone, tutti i commensali, si sono infatti sentite male qualche sera fa dopo aver mangiato del pesce che era stato pescato da alcuni di loro lungo i fiumi e i torrenti vicentini. E se all’inizio le vittime dell’intossicazione pensavano a forme di inquinamento più o meno gravi lungo i corsi d’acqua, in realtà l’ipotesi più accreditata è quella che il pescato non fosse stato pulito correttamente, o non fosse stato conservato in maniera adeguata.
I fatti sono avvenuti in città, nella zona di Campedello. Luciano Stivan, 50 anni, e la moglie Ida, 51, avevano invitato a cena alcuni amici e colleghi di lavoro di Luciano, tutti appassionati pescatori. La serata era a base proprio del pesce che era stato pescato nei giorni precedenti lungo l’Astico, il Bacchiglione e un torrente della valle del Chiampo. In questa stagione sono assai numerosi gli appassionati che per sport e per diletto amano passare alcune ore lungo il fiume, armati di stivali, esche e lenze, per portare a casa trote e altre specie che si trasformano poi in piatti prelibati. (…)
12 dicembre 2015