Per finirlo, dopo averlo tramortito, gli inietta una dose massiccia di insulina. Lo colpisce un paio di volte con un grosso bastone fino a tramortirlo. Poi, per finirlo, mentre lui giace a terra stordito, gli inietta una dose massiccia di insulina. E, forse, avrebbe tentato di togliersi la vita anche lei se non fosse stato per il provvidenziale intervento di un amico e vicino di casa.
L’episodio si è verificato durante la notte tra giovedì e venerdì in una villetta in località Carcarelle, dove la coppia risiede da sempre: 52 anni lei, 56 lui, entrambi veterinari e conosciuti nel capoluogo oltre che per la loro professione anche per legami di parentela con un politico viterbese. E forse è stato proprio lui a scongiurare la tragedia.
Quando è entrato in casa ha trovato l’uomo disteso a terra ormai quasi privo di sensi e la moglie in stato di choc, come in preda ad un raptus di follia.
Immediatamente ha chiamato i soccorsi sanitari del 118 che, una volta intervenuti, hanno portato il poveretto al Pronto soccorso cittadino per essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso: non corre pericolo di vita ma i medici hanno disposto il ricovero in ospedale per via della diverse fratture (principalmente al volto) riportate a causa delle bastonate inferte lui dalla consorte.
La donna, tratta in arresto dai carabinieri di Viterbo, ieri mattina è stato sottoposta ad interrogatorio di garanzia dal gip. L’accusa è tentato omicidio.
Stando a quanto si apprende da fonti anonime ma ufficiali a scatenare la furia omicida della donna sarebbero stati motivi passionali.
23 febbraio 2013