La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato all’unanimità la scelta del premier Matteo Renzi di nominare il magistrato Raffaele Cantone come presidente dell’Autorità dell’anticorruzione. Immediato il commento del premier, che su Twitter ha espresso soddisfazione per la larghissima condivisione della scelta: “Tutti i partiti, maggioranza e opposizione, hanno espresso voto unanime per giudice cantone all’anticorruzione #lavoltabuona bene così”.
Positivo anche il commento del capogruppo Pd in commissione, Doris Lo Moro: “Questo voto unanime da parte è il segno che, quando le nomine sono giuste, si riesce ad avere consenso oltre la maggioranza, anche se capisco che non può essere sempre così”.
Il presidente dell’Udc, Gianpiero D’Alia, ha fatto gli auguri al nuovo presidente dell’Autorità su Twitter: “La prevenzione della corruzione è una sfida decisiva per lo sviluppo del Paese. Con Raffaele si può vincere”.
Soddisfazione è stata espressa inoltre da alcune sigle sindacali. A cominicare dalla Cgil, che in una nota afferma: “La nomina del giudice Raffaele Cantone ai vertici dell’Agenzia Anticorruzione è un segnale importante, perché colpire la corruzione nella pubblica amministrazione come nei settori privati rimane una priorità purtroppo ancora troppo disattesa”. E ancora: “Siamo sicuri che Cantone svolgerà un ottimo lavoro, per competenza, esperienza e serietà dimostrata, ma allo stesso tempo siamo convinti che serva implementare la legislazione di supporto alla lotta anticorruzione, colmando le lacune della legge 190/2012 e colpendo di più i reati economici, introdurre il reato di antiriciclaggio, rendere più ferrea la normativa sul falso in bilancio e approvare quanto prima la modifica sul 416 ter (voto di scambio politico-mafioso) sul quale in questi giorni tanti e troppe sono le polemiche”.
“Plaudiamo alla nomina, con voto unanime, del magistrato Raffaele Cantone a presidente dell’Autorità dell’anticorruzione”, commenta il Coordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce il personale della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, convinto che “grazie alla sua competenza e professionalità, ricoprirà questo importante ruolo con capacità ed efficienza”.
Repubblica – 28 marzo 2014