Genitori di minori ed eredi dei pazienti deceduti prima di poter pagare dovranno azzerare il debito per le prestazioni ricevute
Equitalia entra in tutte le aziende sanitarie dell’area vasta del Friuli Occidentale, Ospedali riuniti, Cro a Ass 6. L’Agenzia di riscossione è stato infatti scelto dal vertice del Santa Maria degli Angeli per recuperare i crediti che l’ospedale vanta nei confronti di utenti e fornitori. Equitalia, forte del protocollo che le tre aziende sanitarie hanno sottoscritto per il recupero dei crediti, potrà chiedere la restituzione anche ai minori (ovviamente tramite uno dei genitori) e a chi è già morto.
Sembra impossibile, eppure è così. Basta leggere gli articoli due e tre della convenzione sottoscritta da Piero Cappelletti (Cro), Luciano Zanelli (Ospedali Riuniti) e Giuseppe Tonutti (Ass 6) per capire chi sarà inseguito da Equitalia e soprattutto quali saranno i crediti da inseguire. Intanto nel mirino finiscono tutti i crediti di diritto pubblico. Detto così sembra complicato in realtà sono di fatto la parte più consistente, circa il 40 per cento dell’intero ammontare. Si tratta dei ticket non pagati per le prestazioni, in particolare i codici bianchi al pronto soccorso e tutte le visite e gli esami correlati. Ma la voce riguarda pure i ticket per le prestazioni ambulatoriali e il rimborso per gli esami non ritirati. A questi si aggiungono anche crediti di diritto privato.
Nel dettaglio stiamo parlando del costo di prestazioni erogate a utenti che non sono iscritti al sistema sanitario nazionale, pagamento di rette in Rsa e rette di utenti ricoverati al dipartimento di salute mentale. Come dire fasce deboli sia economicamente che socialmente. Ma il recupero interesserà anche consulenze medico – legali, costi sostenuti dal dipartimento di prevenzione per prestazioni correlate e anche costi di certificazioni.
A pagare – come detto – anche chi nel frattempo è deceduto. Ovviamente saranno gli eredi che riceveranno la cartella di Equitalia e saranno rintracciati tramite l’anagrafe del Comune in cui era residente il debitorie nel frattempo morto. Nessuno scampo per le prestazioni sanitarie effettuate sui minori: l’invio sarà trasmesso a uno dei genitori o a chi esercita la patria podestà
Gazzettino – 31 ottobre 2012