Ddl bilancio, se ne riparla lunedì. Si complica alla Camera l’approvazione del ddl sul bilancio annuale di previsione dello Stato, che insieme al Ddl di Stabilità 2013 (l’ex Finanziaria, approvata oggi da Montecitorio in prima lettura) compone la manovra triennale di finanza pubblica.
Dopo lo stallo che oggi ha bloccato la commissione Bilancio, e quindi anche l’Aula, per le discrepanze tra le tabelle della legge di Stabilità e la Nota di aggiornamento del Bilancio 2013 (il documento che aggiorna i dati di bilancio in caso di variazioni apportate al bilancio nel corso della discussione parlamentare) approvata a metà giornata dal governo riunito a Montecitorio, la Conferenza dei capigruppo ha decisio lo slittamento del voto a lunedì. Numeri sbagliati, approvazione a rischio A denunciare in particolare un probabile errore del governo nella stesura della Nota di variazione il deputato Giancarlo Lehner (Pt), secondo cui «Il provvedimento é a rischio, ma ancora più a rischio, se questi sono i tecnici, é il paese», censurando così l’impasse del governo sulla Nota di aggiornamento che accompagna la legge di Stabilità. Con lui anche Antonio Borghesi (Idv): «Crolla uno dei pochi miti e cioè che la “bolli natura” (la verifica di conformità, ndr) della Ragioneria generale dello Stato avesse valore di “verità assoluta”. Oggi in commissione Bilancio é successo qualcosa di allucinante: i dati di partenza forniti dalla Ragioneria di Stato e ‘bollinatì sono risultati sbagliati. Come é potuto avvenire?». L’ironia della Velina Rossa Ironia e battute per lo slittamento del voto causa numeri sbagliati anche dalla Velina Rossa, l’agenzia di stampa di Pasquale Laurito vicina al Pd: «Il governo (piro)tecnico, pieno di lauree della Bocconi e d’altre prestigiose università, é riuscito persino a sbagliare i conti della nota di aggiornamento del bilancio». «La Camera é stata costretta a rinviare la votazione alla settimana prossima per gli errori non dei politici cattivi ma dei tecnici professori che governano il paese. Immaginate cosa sarebbe successo se l’avesse fatto un governo con ministri provenienti dai partiti». Pd e Udc denunciano l’assenteismo del centrodestra A complicare la situazione – che ha costretto il ministro Piero Giarda a presentarsi precipitosamente in commissione Bilancio, i cui lavori sono stati sospesi nel primo pomeriggio dal presidente Gianfranco Giorgetti (Ln) in attesa di chiarimenti – l’assenteismo nelle file del Pdl che avrebbe messo a rischio l’approvazione della Nota di aggiornamento del bilancio. Pd e Udc hanno infatti denunciato la sparizione dai banchi di molti deputati di centrodestra. Giarda minimizza: «Niente di sostanziale» Sul fronte dell’Esecutivo, Giarda ha minimizzato il problema delle “discrepanze” tra i numeri della Nota e ddl Stabilità: «È una piccola e semplice questione: una Tabella che va scomposta e riscritta. Niente di sostanziale». Il ritardo nella presentazione della Nota di variazione al Bilancio da parte del Governo ha portato per ora alla convocazione in tutta fretta di una conferenza dei capigruppo per decidere come superare il problema e la riconvocazione dell’Aula per le 17. Poi, l’annuncio dello slittamento.
ilsole24ore.com – 23 novembre 2012