“E’ prioritario per Coldiretti conseguire una migliore razionalizzazione delle risorse (già poche) e garantire la maggior efficienza dei fondi pubblici destinati al sistema primario. Stesso finalità, per il comparto zootecnico, è condivisada AIA (associazione italiana allevatori) mediante il progetto di regionalizzazione delle sue strutture. Medesimi principi sono dimostrati da tutta la politica veneta”.
Risponde cosi Coldiretti Veneto a quanto diffuso in una nota da CIA, Copagri, Confagricoltura ricordando loro che l’azione intrapresa per il riordino della sette associazioni provinciali degli allevatori del Veneto non sarebbe stata necessaria se le realtà fossero state cosi “virtuose”.
“Come tutte le operazioni che stravolgono l’esistente – precisa Coldiretti – non è stata indolore e si è protratta per ridurre l’impatto sui dipendenti, sui servizi e quindi sugli imprenditori zootecnici spesso strattonati da vari portatori di interessi particolari.”
Coldiretti forte della scelta e in linea con quanto deciso con AIA – associazione a cui anche le altre organizzazioni agricole fanno riferimento – ritiene opportuno che la voce delle “consorelle” non sia solo su carta stampata, ma si traduca in fatti coerenti nelle sedi opportune evitando cosi ulteriore ritardo.
16 dicembre 2012