L’operazione va comunque avanti: dal 15 aprile il contribuente vi accederà online con un pin. I Caf, i centri di assistenza fiscale dei sindacati e delle associazioni di categoria lanciano l’allarme: prevediamo il caos per l’operazione 730 precompilato on line se il governo non definirà al più presto regole e compensi per la compilazione e la trasmissione dei nuovi modelli via Web.
I Caf non garantiscono la riuscita dell’operazione per il prossimo anno. «Non possiamo programmare l’attività – spiegano – e siamo già in fortissimo ritardo ». «A fronte di un preciso impegno del governo – spiega Valeriano Canepari, coordinatore della consulta nazionale dei Caf ad emanare il decreto che stabilisce i compensi per l’attività di assistenza e trasmissione dei modelli 730 precompilati entro il 30 di novembre, dobbiamo rilevare un colpevole ritardo »,.
Per i Caf è infatti difficile programmare l’assistenza fiscale per il 2015, a fronte di una campagna che si annuncia già complicata per le tante novità introdotte. «Non siamo in condizione di stabilire alcun elemento della pianificazione dell’attività 2015: ad esempio – denunciano i Caf – non possiamo decidere quanti lavoratori stagionali reclutare e programmare la formazione che va conclusa entro aprile, per citare un elemento che ha un impatto diretto anche all’esterno del sistema Caf e che rappresenta una possibilità di occupazione per migliaia di persone ogni anno».
Nonostante le proteste dei Caf l’operazione precompilato va avanti con la pubblicazione del decreto delegato in «Gazzetta ufficiale ». Dalla prossima primavera la dichiarazione dei redditi on line arriverà a circa 20 milioni di contribuenti italiani, lavoratori dipendenti e pensionati. A partire dal 15 aprile del 2015 l’Agenzia delle entrate metterà la dichiarazione a disposizione del contribuente online: all’interno di una «cassetta elettronica» cui si potrà accedere con un «pin». Il contribuente, troverà tutti i dati che lo riguardano e le detrazioni più diffuse calcolate dall’Agenzia: quelle da lavoro dipendente, mutui, ristrutturazioni, polizze assicurative e ristrutturazioni. Tutti dati già in mano all’Agenzia delle entrate: mancheranno le detrazioni sanitarie che scatteranno nel 2016, quando si disporrà dei dati su supporto elettronico tramite la tessera sanitaria.
Una volta avuto accesso all dichiarazione il contribuente potrà accettarla così com’è oppure modificarla, rettificando i dati comunicati dall’Agenzia o inserendo ulteriori informazioni. L’operazione potrà essere fatta da chi è più pratico di Internet autonomamente, chi non se la sente oppure i contribuenti più anziani, potranno rivolgersi con delega al proprio sostituto d’imposta (nel caso in cui presti assistenza fiscale), oppure ad un Caf o a un commercialista.
E chi non vuole abbandonare il cartaceo? Il contribuente potrà in ogni caso continuare a presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie, compilando il modello 730 o il modello Unico alla vecchia maniera.
Novità da tenere d’occhio anche per le scadenze: a partire dal 2015 verranno unificate le scadenze per il 730 al 7 luglio. Questo avverrà sia per il modello «lavorato» e inviato direttamente dal contribuente, sia per quello presentato attraverso il Caf o commercialista. Naturalmente sempre on line.
Repubblica – 30 novembre 2014