La Federazione: fra giugno e luglio si svolgeranno le prove di abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie e negli atti ministeriali non c’è traccia della nostra classe di insegnamento.
Il Ministero dell’Istruzione e dell’Università sta per abilitare oltre 20 mila docenti in tutta Italia, attraverso i cosiddetti tirocini formativi attivi, ma alle prove non sembrano ammessi i laureati in medicina veterinaria. La FNOVI ha scritto al Ministro Francesco Profumo per avere spiegazioni.
Il Presidente Gaetano Penocchio ha chiesto “quale criterio ispiri la selezione di profili docenti adeguati ai compiti di educazione delle future generazioni”, se i medici veterinari sono esclusi dalle abilitazioni e se ad essi si preclude l’insegnamento di materie confacenti come scienze degli alimenti. L’esigua possibilità di accesso alle docenze per i laureati in medicina veterinaria ripropone l’urgenza di correttivi normativi (cfr. 30giorni n.1, gennaio 2011) e di una riflessione “sull’imbarazzante circostanza – scrive il Presidente FNOVI al Ministro – che nel corpo docente nazionale non entrano le risorse intellettuali proprie dei laureati in medicina veterinaria”.
Il Ministro Gelmini non ha fatto in tempo a riordinare le classi di insegnamento. Questo Governo cosa intende fare?
Fonte: Fnovi – 8 maggio 2012